MOLTO DA CAMBIARE

Una stagione negativa, un fallimento su tutta la linea, purtroppo, tutte le partite decisive che hanno visto la Juventus perdere. Poco da dire per la Juventus, se non la necessità di trovare una nuova linea societaria che possa essere più di campo e meno di tribunali, visto che fuori dal campo la dirigenza non è riuscita ad ottenere nulla, esattamente come la Juventus in campo, dove non è stato raggiunto nessuno obbiettivo. 

Dispiace per Massimiliano Allegri, che ha vinto cinque scudetti, ma in queste due stagioni non è riuscito a ricavalcare quell'incredibile ciclo che aveva portato sorrisi, trofei e grandi serate. Questa stagione ha portato grosse illusioni e grosse delusioni ed ora bisognerà assolutamente mettersi a tavolino e ragionare sui motivi di questo fallimento perché ogni obiettivo, anche minimo e' stato perso un passo alla volta. 

Escludendo il campionato, la Juventus è uscita dalle altre tre competizioni con formazioni che non erano nettamente superiori alla Juventus, come successo anche lo scorso anno in Europa.

I dubbi che questa società abbia bisogno di un direttore sportivo e forse di un qualcosa di più, c'è. C'è la sensazione anche che Massimiliano Allegri possa non essere l'uomo giusto a cui affidare la squadra ed un gruppo che dovrà essere diverso dalla gestione dei campioni, perché i campioni da gestire saranno pochi, servirà una squadra di battaglia, pronta a vivere tutto come una guerra, soli contro tutti, dopo un anno un cui alla Juve hanno fatto di tutto, ma in cui anche la Juventus ha sbagliato le poche occasioni in cui doveva dimostrare qualcosa in più, per emergere dall'anonimato. 

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