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Il doppio ex Verza: "Sfida tra deluse che non giocano, riprendere Marotta per colmare il gap con l'Inter. Post Allegri? Ritorno Gasperini sarebbe straordinario"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4518).
25.04.2024 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Verza: "Sfida tra deluse che non giocano, riprendere Marotta per colmare il gap con l'Inter. Post Allegri? Ritorno Gasperini sarebbe straordinario"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Milan, Vinicio Verza, per parlare approfonditamente del match che si giocherà sabato alle 18 e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4518).

Quanto sarà difficile affrontare l'Atalanta in finale di Coppa Italia?

"E' una squadra molto in salute, sta facendo un ottimo campionato e sta andando avanti in Europa. Il percorso intrapreso è straordinario, poi c'è una grande programmazione per il futuro. Non sarà una partita semplice, dobbiamo anche tener presente che in una partita secca può succedere di tutto".

La Juve è favorita, ma se dovesse giocare come con la Lazio lo sarebbe ancora?

"Ritengo che a prescindere sarà una partita molto complicata. La Lazio ha avuto il predominio e giocava con una certa serenità, ma gli attacchi della Juventus davano l'impressione di poter far male. C'è stata qualche polemica per le sostituzioni operate da Allegri, ma sta di fatto che il risultato è cambiato proprio grazie ai nuovi interpreti. La Juve non sta vivendo un gran periodo per gioco e polemiche che ci sono attorno alla figura del mister, da qui al 15 forse le cose potrebbero essere diverse da come appaiono oggi".

Hai notato che c'è stata una certa confusione da parte di Allegri per i cambi?

"Sì, ho visto e percepito questo. C'è da dire che un suo ritorno non lo avrei mai auspicato, con un'altra dirigenza per me non sarebbe accaduto. La Juventus, poi, non era attrezzata in questa stagione per vincere il campionato, l'Inter ha dimostrato di esser superiore e ha vinto con merito. E quando non arrivano i risultati, anche l'allenatore può andare in confusione. Ed è accaduto questo".

Separazione o rinnovo, a cosa andrà incontro Allegri a fine anno?

"Dipenderà dai risultati che maturerà, già la vittoria della Coppa Italia e una programmazione importante potrebbero convincerlo a rimanere. Altrimenti, a mio parere, le strade si separeranno. Non possono accadere entrambe le cose".

Anche i tifosi, in effetti, non sembrano più esser contenti di quest'annata e spesso imputano la maggior parte delle colpe proprio all'allenatore.

"In effetti non stanno vivendo una grande stagione, poi ci sono anche altri club che stanno esprimendo un bel calcio pur essendo in posizioni di classifica differente. La Juve non è piacevole da vedere, ma poi la delusione è dettata dai risultati alla fine".

Si parla insistentemente di Thiago Motta come possibile sostituto, che ne pensi?

"Sta dimostrando di aver trovato l'ambiente ideale, non so se cambierei fossi in Thiago, Anche perché ci sarà la possibilità di giocare in Champions il prossimo anno, poi Bologna è una piazza davvero speciale. Andare alla Juventus significa ottenere subito dei risultati immediati, lì non c'è mai il tempo di aspettare. Credo che allenare la Juve sia il sogno di chiunque, ma ci ragionerei sopra e penserei bene a che fare. Penso che essere alla guida di top club sia sempre molto complicato, ci sono molti esempi di chi ci è andato e poi non ha fatto bene".

Quindi vedresti pronto un allenatore d'esperienza come Conte o qualcun altro.

"Bisogna sempre vedere quale sarà la programmazione dei top club in questione. Gasperini? Potrebbe essere il coronamento del lavoro degli ultimi anni. Lui sta dando molto all'Atalanta, cambia ogni anno giocatori e riesce sempre a centrare gli obiettivi. E' amato da chiunque lì a Bergamo. Proviene dal settore giovanile della Juve, quindi sarebbe un ritorno straordinario. Meriterebbe questa chance, se ci fosse gli augurerei di realizzarla".

Il Milan si presenterà a Torino senza 3/4 della difesa titolare. Che partita ti aspetti?

"Si affronteranno due squadre deluse che cercheranno di dare il meglio, ma sarà una partita complicata per entrambe le formazioni: la Juve avrà un po' più di entusiasmo per la finale di Coppa Italia raggiunta, al Milan invece come unico obiettivo è rimasta la qualificazione in Champions. Poi vedere i cugini festeggiare nel derby, credo sia stato proprio uno smacco".

Se dovessimo scommettere su alcuni dei protagonisti in campo, chi sceglieresti?

"Il Milan ha un grande giocatore che è Leao, ma è molto discontinuo. Lo si osanna come un giocatore straordinario ed ha delle qualità meravigliose, ma quando non gioca è anche fastidioso da vedere in quanto sembra che viva in un mondo diverso dalla partita che sta giocando. E' un giocatore imprevedibile, comunque, se in giornata può far bene. Nella Juve non mi dispiace Vlahovic, è il capocannoniere della squadra ed è sempre uno di quelli che si spende di più. Mi aspetto comunque un match equilibrato, entrambe le squadre arrivano da un periodo di non gioco".

Una vittoria bianconera potrebbe riaprire la corsa al secondo posto, o comunque l'importante sarà arrivare in Champions?

"L'obiettivo è di raggiungere la Champions, ma c'è sempre un po' di orgoglio e il secondo posto può rappresentare un traguardo importante. La cosa importante, però, sarà quella di non fallire la qualificazione nell'Europa che conta".

Quale può essere la ricetta giusta per colmare il gap con l'Inter?

"Probabilmente sarebbe da riprendere Marotta, perché è andato via per cosa? Credo che l'avvento di Ronaldo abbia contribuito a farlo andar via, lui non concepiva questo tipo di ritorno economico per una questione di business. CR7 è stato straordinario e ha fatto tanti gol, ma se non gli organizzi una squadra intorno è poi tutto inutile. I trofei che sono arrivati col portoghese erano gli stessi di quelli prima, la Champions in quel periodo non è arrivata. Ciò che premia sempre è la programmazione, purtroppo negli anni non sono arrivati i giocatori all'altezza del blasone. Esempio? Locatelli è stato preso come regista, è un buon giocatore ma non è quello che illumina la squadra. Per me basta ne uno per reparto in grado di far la differenza".

Si ringrazia Vinicio Verza per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.