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Eugenio Corini: "Juve costruita ad immagine e somiglianza di Allegri, il Chievo farà gara di sacrificio per fermare CR7. Su Pjanic e Bonucci..."

17.08.2018 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Eugenio Corini: "Juve costruita ad immagine e somiglianza di Allegri, il Chievo farà gara di sacrificio per fermare CR7. Su Pjanic e Bonucci..."
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

"La città di Genova è stata colpita duramente, sono dinamiche oggettivamente che vanno a sensibilizzare l'opinione pubblica. Credo che la Lega abbia optato per la soluzione corretta, ovvero concedere alle due squadre direttamente coinvolte di vivere il lutto. In attesa di capire quando verranno recuperate". E' questa l'opinione di Eugenio Corini, ex centrocampista di Chievo Verona, Juventus e di altri club, che sceglie TuttoJuve.com per parlare del match e non solo:

Una partita che verrà svolta regolarmente sarà quella tra Chievo e Juventus. Che partita ti aspetti?

"Sarà una partita dove la Juventus avrà il favore del pronostico, il Chievo farà una partita gagliarda dal punto di vista tecnico e fisico. Per i bianconeri sarà uno scoglio duro, ma oggettivamente è più forte rispetto agli ultimi sette anni. Alla lunga, saranno loro ad aggiudicarsela".

Credi che il Chievo costruirà una gabbia attorno a colui che è considerato il giocatore più forte al mondo?

"Difficilmente un giocatore potrà contenere Cristiano Ronaldo, il Chievo dovrà fare affidamento sulla forza del collettivo e del sacrificio per limitarlo. Sono a conoscenza che in qualsiasi momento della gara, il lusitano può tirar fuori dal cilindro una giocata straordinaria".

E se fossi te il mister del Chievo?

"A seconda di dove Ronaldo andrà a posizionarsi, ci vuole un giocatore che gli mette pressione e qualche compagno che lo raddoppi. Lui è molto bravo a saltare l'uomo".

Non sarà solo Ronaldo il punto di forza della Juventus. Anche il centrocampo, con l'arrivo di Emre Can, può esser considerato come uno dei fiori all'occhiello del club. Come lo vedi?

"La Juve, quest'anno, è stata costruita ad immagine e somiglianza di Allegri: ha la capacità di far rendere al meglio i talenti ed è molto bravo a cambiare in corsa il sistema di gioco. Pjanic è uno dei migliori al mondo in questo ruolo, mi incuriosisce molto Emre Can, ho avuto modo di vederlo quando giocava al Liverpool. E' un giocatore duttile su tutto il fronte del centrocampo, sa recuperare palla, sa inserirsi e sa far gol. Khedira e Matuidi sono due certezze, e Bentancur, col tempo, è un talento che troverà sempre più spazio nel momento in cui avrà piena consapevolezza dei propri mezzi. E' un lusso per ogni squadra avere dei centrocampisti del genere, la Juventus ha qualità e quantità per affrontare ogni competizione a cui partecipa". 

Pjanic, in particolare, sta trattando il rinnovo con la società.

"La scelta di acquistare Pjanic dalla Roma e di renderlo un playmaker si è rivelata una scelta azzeccatissima, perché il bosniaco ha preso sempre più fiducia nel ruolo, consolida il possesso, è abile nelle palle inattive, lo è altrettanto nel recupero palla e una sua peculiarità è quella di saper smarcare l'uomo sul fronte offensivo. Come affermavo, è' uno dei migliori nel mondo in questo ruolo. La Juve ha trovato il nuovo Pirlo".

La Juventus in questo mercato ha pensato molto al presente per vincere immediatamente e lo dimostra l'operazione che ha sacrificato Caldara per riportare in bianconero Bonucci. E' giusta, secondo te, la scelta della società?

"Sono dinamiche societarie che non spetta a me commentare. La Juve in questi anni ha sempre sbagliato molto poco, il suo obiettivo è sempre stato quello di vincere e di guardare contemporaneamente al futuro. Caldara, sicuramente, è un ragazzo di prospettiva e di valore ma non si era ancora confrontato con un grande club. Nel momento in cui si doveva decidere se vender lui o Rugani - che ha alle spalle anni importanti in bianconero - per acquistare Bonucci considerato un top, la dirigenza ha optato per il secondo in quanto già più preparato nell'immediato".

Chi potrà insidiare, in questa stagione, il trono della Juventus?

"La Juve parte largamente favorita, per me è stato bravo Allegri quando ha ribadito che con Ronaldo non si vince automaticamente il campionato. Sarebbe l'inizio della fine. E questo fa parte della mentalità Juventus. L'Inter si è rinforzata ed è quella che a mio avviso si avvicina più ai bianconeri, la Roma ha fatto un mercato intelligente nonostante le partenze di due giocatori importanti come Nainggolan ed Alisson, il Napoli ha mantenuto l'intelaiatura dello scorso anno e sono molto curioso di vederlo con Ancelotti in panchina, mentre il Milan ha acquistato un top in Italia come Higuain che garantisce 25-30 gol all'anno. E la Lazio ha mantenuto la rosa dello scorso anno".

Quale sarà il futuro di Eugenio Corini?

"Come sempre, in questi momenti, bisogna vedere cosa succederà. Inizierò con interesse a seguire i vari campionati che cominceranno. Poi, valuterò le varie dinamiche che verranno a formarsi e deciderò se cogliere o meno qualche opportunità".

Si ringrazia Eugenio Corini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.