IL SANTO DELLA DOMENICA - L'impossibile sta per svanire, ma diventa fondamentale guardare al possibile

11.02.2024 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  L'impossibile sta per svanire, ma diventa fondamentale guardare al possibile
TuttoJuve.com

In una piovosa giornata di metà febbraio la squadra di Milano mette la freccia e ipoteca il campionato. Non poteva esserci il sole per un’occasione simile, e infatti il diluvio si è abbattuto sullo stadio Olimpico, un diluvio di pioggia e di errori, tra valutazioni arbitrali discutibili ( sai che novità) ed errori e orrori della difesa romanista. Dovevano vincere lo scudetto, e molto probabilmente lo faranno, ma guai a mollare, c’è un secondo posto da blindare, tante partite ancora da giocare e un percorso di crescita e maturazione da completare. Rimpianti? Sinceramente no, fino al momento la compagine di Allegri ha fatto tutto quello che poteva fare, sbagliando davvero il minimo indispensabile.

La gara di Milano? Certo, poteva essere interpretata diversamente, ma anche la sfida di Roma ha dimostrato che in questo campionato c’è una squadra più forte, sia per organico che per costruzione, e dunque sarebbe stato comunque difficilissimo portarla a casa. Poi il dibattito sarà ampio e articolato. per filosofie diverse, meglio la Roma arrembante, che ne prende 4 o la Juve guardinga e raccolta che esce comunque sconfitta? Ai posteri l’ardua sentenza, detto che comunque la si voglia guardare ognuno penserà di avere ragione. Ma ora la Juve paradossalmente ha molto da dimostrare. Si perché senza guardare la classifica, ci sono tre partite da vincere, e anche se il sogno primario sembra svanire, ci sono ancora diversi traguardi da raggiungere sia individuali che di squadra. Dunque niente rilassamenti ne pensieri al futuro, già lunedi sera servirà una prova di forza e di maturità.

Si, di maturità, perché per la prima volta nella stagione gli uomini di Allegri si trovano a meno sette dalla vetta, e dovranno dimostrare solidità e determinazione. I conti si faranno a maggio, detto che la realtà deve essere guardata in faccia. Ma il futuro si deve costruire con il presente, e non saranno ammessi cali di tensione. Si riparte a testa alta e con la voglia e la ferocia che è mancata a Milano. Bisogna concentrarsi su un concetto: seguire il possibile, sapendo che Giuntoli sta costruendo per tornare ad essere vincenti magari dal prossimo anno. Con un occhio all’impossibile, perché non farsi trovare pronti, semmai, sarebbe imperdonabile.