Peeters: "Quando ci alleniamo con la prima squadra lo staff ci dice di stare attenti a CR7 che è un capitale del club. Chiellini resta con me anche dopo l'allenamento"

10.10.2020 19:15 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
Peeters: "Quando ci alleniamo con la prima squadra lo staff ci dice di stare attenti a CR7 che è un capitale del club. Chiellini resta con me anche dopo l'allenamento"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Daouda Peeters, giocatore dell'Under 23 della Juventus, ha parlato a "RTFB": "Quando a 18 anni, dopo sei mesi alla Sampdoria, è arrivata la Juventus pensavo fosse uno scherzo. La prima volta che entri nello spogliatoio è uno choc: ti trovi davanti delle star ed è come se questi giocatori escano dalla tv. Poi ci si fa l'abitudine. Io gioco nell'Under 23 però mi alleno tutti i giorni con la prima squadra e cerco di sfruttare al meglio questi momenti. La nomina di Andrea Pirlo è una buona cosa per me, sarebbe stato il mio allenatore anche nei giovani. E mi ha detto che conta su di me in prima squadra, anche se la Juventus prenderà altri giocatori nel mio ruolo. La prima volta ci siamo incontrati in palestra, lui era su una macchina. Mi ha salutato e mi ha fatto domande sul Belgio e sulla Guinea. È un gran lavoratore come tutti i giocatori della squadra, nessuno è una star lì.

In allenamento, lo staff tecnico ci dice di stare attenti quando lottiamo contro Ronaldo, perché rappresenta una grande capitale per il club. Da giovane non è sempre facile perché vuoi anche metterti in mostra e metti il piede, ma devi stare attento. Parlo anche inglese e se è necessario anche italiano. Ma parlo anche in spagnolo. Mi trovo bene con tutti gli stranieri che sono presenti nella Juve. La cosa più bella è il legame Giorgio Chiellini: mi dà tanti consigli, resta anche dopo l'allenamento se gli chiedo di prolungare la seduta. Mi spiega anche come fare i duelli. Mi dice: "Non farti intimidire: quando hai un ragazzo come Immobile davanti a te, devi guardarlo dritto negli occhi e non chinare la testa!" Anche Miralem Pjanic è stato molto disponibile: mi ha dato consigli per leggere meglio la partita e quando ha firmato per il Barcellona mi ha lasciato un'intera cassa con tutte le: ho potuto prendere le maglie le sue maglie autografate. "