Undici metri - Sarristi contro Guardiolisti, alla fine avrà ancora ragione la società. Il Comandante va sostenuto, non contestato. Primi passi sul mercato, aspettando il colpo grosso

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
15.06.2019 04:36 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Sarristi contro Guardiolisti, alla fine avrà ancora ragione la società. Il Comandante va sostenuto, non contestato. Primi passi sul mercato, aspettando il colpo grosso

La questione allenatore della Juve ormai ha assunto i contorni della spy-story. Fa specie pensare che dopo più di un mese la panchina della Juve sia ancora senza allenatore. L'attesa e l'ansia sportiva dei tifosi e degli addetti ai lavori stride con la calma e la tranquillità della dirigenza bianconera. 
Siamo al 15 Giugno e tutto tace, anche se le voci impazzano e i giochi per molti sembrano fatti. Per la stragrande maggioranza dei giornalisti sarà infatti Maurizio Sarri a sedersi sulla panchina bianconera, resistono ancora pochissimi convinti invece del fatto che alla fine il prescelto sarà Guardiola. E intanto sui social, i tifosi sono scatenati tra speranze, attesa, e in molti casi pessimismo ingiustificato.
Nutro massimo rispetto per il lavoro di tutti e (consentitemi) mi ha molto colpito e incuriosito questa  sorta di "contesa giornalistica" tra i "sarristi" e "guardiolisti". Si è creata una sorta di “spaccatura” che si è trasferita anche tra i tifosi.
Invito tutti alla tranquillità. La società ha sempre dimostrato di sapere benissimo cosa fare e di compiere scelte (a volte in apparenza impopolari) ma che poi si sono rivelate azzeccate e fantastiche. Forse qualcuno ha dimenticato come fu accolto Allegri 5 anni fa e che clima ha dovuto sopportare. A distanza di 5 anni ha avuto ragione lui ma soprattutto ha avuto ragione la società. Per fortuna le scelte vengono prese in modo razionale e non sull'onda emotiva. 
Abbiate fede nelle scelte di Agnelli, lui sa cosa fare. Se come sembra, sarà Sarri ad essere il prescelto, il comandante va solo sostenuto e incoraggiato perché si troverà di fronte ad una sfida mica da ridere: dare un gioco ad una squadra già forte come la Juve. Riuscire a conciliare bel gioco e vittoria è una sfida entusiasmante ma difficile. Partire sui social con la critica preventiva e con l'hashtag Sarriout è una cosa a parer mio sbagliata. Sarri è un signor allenatore, capace di dare al Napoli un gioco meraviglioso e capace di insidiare il predominio bianconero grazie a organizzazione e schemi. Certo Sarri va visto e giudicato inserito nel “contesto Juve” e sarà quella la vera sfida, ma se dovesse funzionare la scelta ci sarà da divertirsi. 



E' chiaro che il mercato si accenderà nel momento in cui sarà annunciato il nuovo allenatore. Molte trattative sono però già avviate. La Juve chiuderà per uno o due centrali, Demiral e possibile Manolas (qui ci sarà da battagliare con Napoli e Milan). Se va via Cancelo si prenderà un terzino destro. Praticamente preso il talentuoso Traorè dall'Empoli che verrà girato in prestito (Sassuolo e Cagliari si sono iscritte alla corsa).
Il colpo grosso però sarà a centrocampo dove potrebbe arrivare uno tra Pogba e Milinkovic Savic. Da valutare il destino di Dybala e Douglas Costa, qui peserà il parere del nuovo tecnico. Da valutare anche la posizione di Mandzukic, se il croato dovesse partire arriverà un nuovo attaccante. Paratici in queste settimane di calma apparente ha tessuto la tela e imbastito trattative che vedranno la luce tra pochi giorni.
Ripeto il concetto, tutto il mercato entrerà nel vivo appena verrà ufficializzato il nome del nuovo allenatore. Ormai ci siamo, l'attesa sta per finire.....