FURLANI a Sky: "Dieci giorni dolorosi ma nonostante le voci Pioli è ancora il nostro allenatore. In estate niente rivoluzioni, solo ritocchi"

27.04.2024 21:10 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
FURLANI a Sky: "Dieci giorni dolorosi ma nonostante le voci Pioli è ancora il nostro allenatore. In estate niente rivoluzioni, solo ritocchi"
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L'AD del Milan Giorgio Furlani a Sky Sport dopo la gara contro la Juve:

Come ha vissuto il Milan questi ultimi 15 giorni?
"Credo che dolorosi sia la parola giusta, adesso noi siamo focalizzati non tanto sull'aritmetica della Champions ma a consolidare il secondo posto e comunque la speranza di inizio stagione era vincere, non ci siamo riusciti, siamo secondi e ci terremo il secondo posto ben stretti".

Quali sono i rapporti e i dialoghi con Pioli?
"Ci vuole rispetto, ha fatto cose molto importanti per il Milan il mister e continua ad essere l'allenatore del Milan al di là di tante voci e cose che scrivono: Pioli è l'allenatore del Milan". 

Quanto saranno importanti i pensieri dei tifosi sul futuro?
"I tifosi sono insoddisfatti perché siamo il Milan e il Milan deve vincere, è una cosa che la dirigenza e la società capisce. Anche noi siamo insoddisfatti perche vogliamo vincere e puntiamo a vincere e siamo a lavoro per rifarci l'anno prossimo". 

Questa estate dobbiamo aspettarci un'altra rivoluzione o ci saranno solo dei ritocchi alla rosa del Milan?
Quest'anno il lavoro sarà molto diverso, l'anno scorso pensavamo che la rosa non era all'altezza. Adesso pensiamo di avere le basi di una rosa ma è chiaro che vogliamo migliorare per ottenere dei risultati migliori ma sarà un lavoro preciso e mirato". 

Sulle decisioni?
"Noi lavoriamo in gruppo, non c'è una persona che decide ma tutti contribuiscono con i loro pensieri e con le loro competenze dal punto di vista tecnico, le opinioni rilevanti sono quelli di Moncada, Ibra e la mia. A livello di mercato le decisioni di mercato spettano alla società ma questo è un gruppo di lavoro ed è corretto dire che decidiamo in gruppo e non c'è uno che decide".