L'IMBOSCATA - Sconcerti, il derby e il potere bianconero. Juve sotto "processo", ma non ci sarà altra Calciopoli. Signora punita dallo stesso giudice del 2006. Paratici: tante idee, un nome concreto. "Odio la Juve", allucinante sul Corsera

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
19.10.2018 00:10 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Sconcerti, il derby e il potere bianconero. Juve sotto "processo", ma non ci sarà altra Calciopoli. Signora punita dallo stesso giudice del 2006. Paratici: tante idee, un nome concreto. "Odio la Juve",  allucinante sul Corsera
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Sarà un derby magnifico. Ce lo stanno dicendo da giorni: a tutta pagina e a tutto schermo.

E lascia perdere che una delle due sia staccata di 8 punti da chi guida la classifica. Lascia perdere che l'altra sia a meno 12. In fondo ha una partita in meno: virtualmente potrebbe essere a meno 9.

Una volta era Bauscia contro Cacciaviti. Adesso è Cinesi contro Americani. Milano?  E' un brand. Da anni non vince, ma ha una grande storia.  E' un marchio: potenziale fabbrica di quattrini. E come ha scritto il mio amico Mario Sconcerti sul “Corriere della  Sera“, Milano (non si sa se Inter o Milan, magari entrambe) rappresenta il futuro. Di Milano e dell'Italia. La Juventus ha già dato e ha già ottenuto. Oggi è, nella sua eccezionalità, il presente. Ma a guardar bene soprattutto il passato, se non interpreto male le parole di Mario. La Juve che continua a vincere è noia. Inter e Milan rappresentano la speranza di una bella, futura novità. Migliore e più solida di quella (vanamente) rappresentata per un lustro da Napoli e Roma. Tradotto : Inter e Milan si candidano per essere loro, quelle in grado di “annoiare“ .

Le parole di Mario Sconcerti andrebbero analizzate in un serio dibattito.

“La Juve ha omologato tutto, ma non importa, non definitivamente“ scrive Sconcerti . Come dargli torto? Niente è “per sempre“. Lo scrivo dal bianco dei miei capelli: non ci sono squadre imbattibili.

Ma non è quel “non definitivamente“ da considerare. E' una riflessione logica: tutto scorre. No, è quell'altra, quel “la Juve ha omologato tutto“ che dovrebbe essere scavata. Perché ha ragione Sconcerti: “La Juve ha omologato“. Affermazione che dovrebbe, tuttavia, sottintendere una domanda : perché?

I pifferai continuano a veicolare la medesima storia. Quella che segue .

 La Juve è il potere: come tutti i poteri è il “male“. E il male “corrompe“. Nello specifico: dirigenti, arbitri, giornalisti. Recentemente - è stato scritto - persino la Var e i Var .

Questa, in sintesi, è stata Calciopoli: una corruzione. Come ho letto l'altro ieri: “La Juventus avrebbe dovuto scomparire dal panorama calcistico“ .

Ma così non è stato. Tra lacrime e sangue, Madama ha saputo uscire dalle sabbie mobili di una vicenda dove una ha pagato (tutto), alcune hanno pagato (poco) , altre proprio non hanno pagato.   Chiamatela, se volete, “prescrizione“ .  

 La Juve che perdeva non dava fastidio. Anzi il suo arrancare - mentre trionfava chi odorava di bucato - appariva la conferma dei suoi “misfatti“. Fin da quel primo giorno, su quella panchina: veri mascalzoni, quei ginnasiali.    

Poi sono arrivati i primi titoli. Nella convinzione dei più che “non potesse durare“ . Fino a quando è stato chiaro che l'”omologazione“ sarebbe, viceversa, continuata . In una deriva che, oggettivamente, sta ridicolizzando il calcio nazionale.

 Non mi scaldano i “complottisti“, benché negli ultimi mesi sulla Juventus stia piovendo guano. I processi, per quanto mi riguarda, li fanno i giudici nei tribunali. Quelli mediatici li fanno i cacciatori di audience. Chi sbaglia va punito. Ma andrebbe punito anche chi infama per qualche copia in più .

 Non ci sarà un'altra Calciopoli, anche se in tanti la sognano. La Juve che vince sarà pure “noiosa“ ma per il momento non si vede chi possa impedirle di continuare a farlo.

 Giorgetti viceministro con delega allo sport ha spiegato che lui “non avrebbe fatto ricorso“ per i cori razzisti della Curva Sud all'Allianz.  

A dire il vero Giorgetti potrebbe riflettere anche su altro.

 Per esempio su quel giudice federale d'Appello: se è “quel“ Sandulli, è nel “giro“, minimo, dal 2006. Fanno 12 anni filati . Interprete - nel caso - del “sentire popolare“. A vita .

Per esempio su quel misterioso mister Lì, al quale il governo cinese ha ritirato il passaporto, vietandogli di lasciare la Cina perché sommerso dai debiti .

Sommessa domanda: come è stato possibile che per oltre un anno, un indebitato millantatore come Li abbia potuto agire indisturbato da proprietario del Milan? 

So che queste riflessioni attirano assai meno dell'interesse della Juve per Rabiot, Ramsey, Pogba e De Ligt. Dei rumors su Rushford e di quelli su Milinkovic Savic che Lotito abbandonerebbe già a gennaio e che Paratici avrebbe “blindato“ per 110 milioni pagabili in tre esercizi. Segnatevi un nome e credeteci: De Ligt. Gli altri, per ora, sono idee, al massimo “sondaggi” . 

Quindi non me ne vogliano i lettori se non mi dilungo sulla curva (squalificata) che sarà riempita dai ragazzini. Mi auguro che ai rinvii del portiere avversario gridino “cacca“ e non “merda“. E' noto quanto – in materia  – la giustizia sportiva sia schizzinosa.

Non me ne vogliano se non commento ulteriormente la vicenda Ronaldo o il congedo di Marotta: all'ovest niente di nuovo . 

 Sapete cosa mi ha, questa settimana, basito? Una recensione sulle pagine della cultura del “Corriere della Sera“, là dove abitualmente si impara dagli scritti dei Magris, dei Mieli, delle Taglietti e dei Battista. Qualche giorno fa uno bravo (non un pisquano) ha esaminato un libro (?) più profondo della “Critica della ragion pura“.

Titolo: “Odio la Juve“. Ci si sono messi in tredici per scriverlo. Pensieri del tipo:  non è mai esistito lo “stile“ Juventus. Anche ai tempi di Giampiero Boniperti era solo arroganza. Altro? Questo: con la “riabilitazione“ (?) di Moggi e Giraudo, la Juve ha mostrato il suo cinico, sprezzante volto.

Ho sempre pensato che “odiare la Juve“ fosse roba da Bar dello Sport. Mi sbagliavo: è un esercizio di cultura.

Impressione: con questi chiari di luna “ 'omologazione“ potrebbe continuare. A lungo. 

Buon derby della Madonnina a tutti.