Aspettando il gioco, l’orgoglio basta a salvare la Juve di Pirlo. Col Barcellona un bel banco di prova, Ronaldo permettendo

08.12.2020 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Aspettando il gioco, l’orgoglio basta a salvare la Juve di Pirlo. Col Barcellona un bel banco di prova, Ronaldo permettendo
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Aspetta aspetta, il rischio è che il gioco sia come Godot e non arrivi mai. Alt, siamo all’8 dicembre (auguri), è presto per dare giudizi. Sì, ma forse dopo dieci giornate e un paio delle partite più brutte della Juventus negli ultimi anni, qualche bilancio si potrà pure trarre. Occhio, stasera c’è il Barcellona: i bianconeri possono battere, se gli vengono i cinque minuti. Però ci si può davvero aggrappare a quei cinque minuti per una stagione intera?

È un flusso di coscienza senza capo né coda, quello qui sopra. Forse il modo migliore di rappresentare quella che in fin dei conti è la Juventus di Andrea Pirlo, almeno a oggi. Ogni tanto gioca, spesso vince, alle volte delude, quasi mai convince a 360 gradi. La missione a cui ci si è votati alla Continassa, da due stagioni a questa parte, è l’idea di giocare bene. Schemi, alchimie, triangolazioni e calcio champagne. Roba complicata da trovare, infatti per ora la missione è nel migliore dei casi in corso di svolgimento. Buon per i bianconeri che ci pensi il DNA Juve. Che francamente sembra tanto un luogo comune, ma poi vedi Cuadrado nel derby e pensi che sotto sotto un fondo di verità ci sarà pure.

Quella contro il Torino, senza troppi giri di parole, è stata una partita giocata male quasi per intero. Pochissime cose hanno funzionato, ci ha pensato l’orgoglio di un gruppo che in Italia vince da nove anni. Quello dei Cuadrado, dei Bonucci e compagnia cantante. È l’appiglio ultimo a cui aggrapparsi, e non è affatto un male. Ce l’ha anche Pirlo, ovviamente, quella cosa lì. Fosse arrivato una sconfitta, non sarebbe stato crisi, ma ci sarebbe mancato ben poco. Finché funziona, finché basta quello, tutto bene. Il dubbio è che non sempre sia sufficiente, ma forse a quel punto arriverà la svolta anche sul piano tattico e tecnico, di gioco e di prestazione. Intanto c’è il Barcellona, che è la brutta copia di una grande squadra, ma all’andata ha passeggiato allo Stadium. Un discreto banco di prova per capire se qualche passo in avanti c’è stato. Ronaldo permettendo, ché poi magari alla fine ci pensa lui, e manda in soffitta tanti dubbi.