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Michele Pazienza: "Juve non bella ma efficace, c'è tanto merito di Allegri in questa squadra. Bologna? Differenza netta. E su CR7 e Marchisio..."

25.09.2018 14:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michele Pazienza: "Juve non bella ma efficace, c'è tanto merito di Allegri in questa squadra. Bologna? Differenza netta. E su CR7 e Marchisio..."
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© foto di Jacopo Duranti/Tuttolegapro.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex del prossimo impegno casalingo della Juventus contro il Bologna, Michele Pazienza:

La strenua difesa del risultato del Frosinone ha fatto sudare e non poco i bianconeri di Max Allegri. Che tipo di successo è stato quello di domenica?

"E' un successo comunque importante perché ottenuto contro una squadra che si è difesa bene, ma la Juve è ormai abituata a questo genere di partite ed è capace di affrontarle come si deve. Anche nella passata stagione i bianconeri hanno dimostrato di non esser belli ma estremamente efficaci. Si allenano per trovare quei piccoli spazi in grado di poterti dare la vittoria. Tutti la conosciamo molto bene sotto questo punto di vista".

E' stato CR7 a sbloccare il match contro il Frosinone. Come lo stai giudicando?

"Sicuramente ha avuto delle difficoltà di ambientamento, ma è normale perché rispetto alla Liga è un campionato più tattico e il modo di difendere è diverso perché vieni attaccato subito e raddoppiato se non triplicato. E' stato bravo, ieri, nel trovarsi al posto giusto al momento giusto. Nonostante il portoghese sia mancato in termini realizzativi nelle prime partite, la Juventus è stata brava a sopperire con altri giocatori".

Credi che rispetto all'anno scorso ci sia stato un miglioramento di squadra? Perché la stessa partita di Frosinone, la Juve la pareggiò a Ferrara.

"Non ho seguito tutti i match della Juventus, ma la critica dice proprio che ottiene risultati pur non giocando bene. Un po' come già accadeva l'anno scorso. E' nella mentalità di questi ragazzi, perché preferiscono la sostanza all'estetica. Dipende anche dal momento, ma ormai la squadra è maestra nel leggere i momenti come accaduto negli ultimi match di Valencia e Frosinone. Oggi poche squadre riescono a far tutto ciò in così poco tempo. Il gioco della Juve è costruito sulla forza fisica, infatti negli ultimi anni ricordo acquisti mirati in tal senso e solo Dybala e Bernardeschi sono stati giocatori acquistati con caratteristiche differenti da quelle citate".

Quanto merito ha mister Allegri in tutto questo?

"Gran parte del merito è suo, perché è bravo a saper dosare le energie di ogni singolo giocatore. E sa leggere davvero bene le partite, questo non è semplicissimo. Mai".

Come si sta ambientando Emre Can nel nostro campionato?

"Non lo abbiamo visto al 100%, ma le caratteristiche di questo calciatore fanno parte della filosofia che ha la Juventus nel composizione della rosa. Il tedesco ha una struttura e una forza fisica molto importanti, lo stesso si poteva dire quando la dirigenza scelse giocatori a centrocampo come Khedira, Matuidi e anche Sturaro. Questo è un motivo per cui può esser stato ceduto Marchisio, ovvero che non disponesse delle stesse doti fisiche nonostante le indubbie qualità eccelse".

E ora, domani, ci sarà la sfida al Bologna, un club rinfrancato dal successo ottenuto contro la Roma.

"Sì, c'era malumore e la squadra sembrava aver perso d'autostima. Il successo ha riacceso l'entusiasmo nei tifosi e la partita di Torino cercherà di esser affrontata nel migliore dei modi. La differenza rimane comunque netta tra le due compagini, la Juve sarà logicamente la favorita ma il Bologna non partirà già battuto".

Non solo Ronaldo come ti ho chiesto in apertura, ma un altro giocatore molto chiacchierato è Bernardeschi e questa potrà esser la sua partita.

"E' vero, ma qui c'è un altro merito di Allegri. Perché non è nemmeno semplice saper garantire gli stimoli giusti al giocatore per farlo rendere al meglio. Qui nello specifico stiamo parlando di Bernardeschi, ma in generale la forza della Juventus la si vede nel momento in cui c'è un ricambio. Il senso è che nel serbatoio c'è sempre energia fresca che ti può dare una mano. Lo abbiamo visto con lo stesso ex giocatore della Fiorentina, lo stesso vale per Dybala".

Non ci sarà distrazione verso il big match di domenica che si giocherà contro il Napoli?

"Penso che non ci sarà distrazione di nessun tipo, anche perché la Juve è abituata ad affrontare grandi match a distanza di pochi giorni. Affronterà anche nella preparazione una partita per volta".

In tal senso, come vedi il campionato?

"C'è ancora differenza tra la Juve e le altre squadre, specialmente nella composizione della rosa. Se ai bianconeri dovesse mancare Ronaldo, c'è subito pronto un giocatore altrettanto determinante che riescono a risolverti le partite. Nelle altre squadre non succede questo, perché se dovesse mancare uno tra Insigne e Mertens il Napoli va in difficoltà. Stesso discorso per l'Inter, anche se qui c'è stato un piccolo miglioramento in quanto con Icardi non al top sono emersi Vecino e Brozovic che l'hanno rilanciata. E manca ancora qualcosa, perché se manca l'argentino non c'è ancora un suo sostituto all'altezza".

Si ringrazia Michele Pazienza per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.