Sportitalia - Sassuolo, Carnevali: "Berardi vuole restare con noi, non è vero che ha rifiutato la Juventus. Inter? Un conto è parlare, un conto è vedere offerte di un certo tipo"

Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato della situazione di Domenico Berardi ai microfoni di Sportitalia: "Per quanto riguarda il discorso Berardi, giustamente l'Inter ha detto una cosa importante: è uno dei giocatori più validi e credo sia il talento più importante che abbiamo in Italia ed è per questo che noi ce lo vogliamo tenere. E' un ragazzo di nostra proprietà, lui un po' di tempo fa ha espresso il desiderio di poter continuare con noi, anche perchè c'è una competizione europea, una competizione importante, c'è un mister a cui è molto legato. Con Di Francesco abbiamo fatto un programma triennale. Noi siamo felici di questo e siamo onorati, sicuramente da una parte abbiamo una perdita economica, inutile nasconderlo, ma dall'altra abbiamo la voglia e la consapevolezza che anche grazie a lui possiamo prepararci a un'annata di grande spessore, speriamo. Il fatto poi dell'Inter... se ne sentono dire tante, noi abbiamo parlato tante volte con loro, ma anche con tante altre società, Berardi è un giocatore di grandissima qualità e nel parlare un po' tutti ce lo possono chiedere, ma un conto è parlare, un conto è vedere offerte di un certo tipo.

Non le abbiamo avute, giustamente, anche perchè per noi è sempre stata una cosa ben definita. Si è sentito dire anche che Berardi non vuole andare alla Juventus, ma non è vero neanche quello, non è che lui non vuole andare alla Juventus, ha richiesto di poter stare con noi. E anche con la Juventus e quello che sarà il prossimo anno, Berardi è un giocatore di nostra proprietà, poi per tutte le cose  bisogna essere in tre, la società che acquista, il Sassuolo Calcio e il giocatore. Se troviamo un accordo che può andare bene a tutti e tre, l'anno prossimo vedremo e saremo liberi di scegliere e di fare quello che riterremo giusto fare. E' un pensiero che in questo momento non ho, prima di pensare all'anno prossimo devo pensare a domani".