Giulio Tedeschi: "Se Conte avesse avuto rassicurazioni sul mercato sarebbe rimasto. La Juve ne può uscire ridimensionata"

24.07.2014 22:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Giulio Tedeschi: "Se Conte avesse avuto rassicurazioni sul mercato sarebbe rimasto. La Juve ne può uscire ridimensionata"

L’Agente Fifa e collaboratore della società football leader Giulio Tedeschi, è intervenuto ai microfoni di Pianetazzurro.it:

Dopo tre stagioni Conte lascia la panchina della Juve, secondo te il gap con le altre squadre si è ridotto?

“Conte – Juventus. E’ un idillio che aveva già dato segni seppur piccoli, di rottura, da qualche tempo a questa parte. Antonio Conte è un allenatore che vuole giustamente cavalcare l’onda dell’entusiasmo e della fortuna sportiva di questi anni. Non vuole insomma fermarsi. E’ chiaro che avesse avuto quelle famose rassicurazioni sul mercato dalla dirigenza, avrebbe preferito continuare con i colori bianconeri cuciti sulla giacca. Evidentemente cosi non è stato. Allegri è un allenatore tatticamente diverso, gioca con un 4-3-3 che all’occorrenza diventa un 4-3-1-2. La Juventus di Conte ha costruito i suoi successi in ambito nazionale con un 3-5-2 fisso. Sicuramente siamo davanti ad un nuovo capitolo per la Juventus. La Juventus per me ne può uscire ridimensionata. L’arma in più dei bianconeri, la spinta emotiva che Conte ha saputo dare ai suoi giocatori, sarà difficile da ritrovare.

Ritengo in questo senso che gli acquisti di Evra-Morata-Pereyra siano in realtà frutto di un non dialogo tra dirigenza e neo allenatore. La Juventus di Allegri, se il tecnico ex Milan non dovesse decidere di stravolgere il suo credo tattico, vive di esterni offensivi larghi. Quale giocatore nella rosa della Juventus si disimpegna in quel ruolo? Pertanto quell’enorme differenza che si è vista negli scorsi anni, penso possa essersi ridotta molto, anche considerando che le pretendenti al titolo si stanno rinforzando. Potrebbe essere davvero un bel campionato”.

Pensi che nel prossimo campionato ci possa essere una sorpresa in chiave scudetto?

“Vedo la Roma favorita su tutti. Stessa sapiente guida tecnica dell’anno scorso, un anno di adattamento per alcuni giocatori importanti, e acquisti mirati a rinforzare una rosa già forte l’anno scorso. L’unica incognita per i giallorossi potrebbe essere la loro partecipazione alla Champions. Il doppio impegno potrebbe sicuramente togliere energie. Qui si vedrà la mano dell’allenatore ma in questo senso, gli acquisti di Keita, Astori,Iturbe,Cole ed Emanuelson, daranno sicuramente una mano al tecnico ex Losc (Lille)”.

Il Napoli può lottare fino alla fine per il tricolore?

“Al Napoli mancano a mio avviso due acquisti di rilievo. Un difensore centrale ed un mediano di interdizione. Sul centrale di difesa i nomi sono sempre gli stessi da Vertonghen a Veermaelen passando per Skrtel. Uno qualsiasi di questi 3 sarebbe un’ottima spalla da affiancare ad Albiol. Il giovane francese U21 Koulibaly, non può e non deve essere caricato di eccessive ansie. Viene da una realtà come quella di Metz dove se giri per la città, nella Lorena, ti accorgi che 60.000 sono gli abitanti dell’intero paesino. Non il pubblico che ti troverai al San Paolo quasi ogni domenica. Ci vuole un centrale di livello. Per il centrocampista si fanno tanti nomi e se ne seguono tanti. Onestamente però Lucas Leiva non è quello che ritengo essere un top player. E soprattutto, non credo serva quel tipo di centrocampista al Napoli. A mio avviso Jorginho, se liberato da compiti difensivi da un interdittore di primo livello, può bastare al campionato italiano per lottare fino alla fine per lo scudetto. Quindi ad esempio io acquisterei un giocatore alla Ramires del Chelsea. Dai piedi buoni, con tanto fiato e ottimo in fase di copertura e ripartenza”.

Oltre Koulibaly, al Napoli servirebbe un altro rinforzo per il reparto arretrato?

“Si, almeno per me. Un campionato 9 su 10 lo si vince con una difesa solida. L’investimento lo farei li ed a centrocampo”.

Nella prima amichevole, Hamsik ha segnato la prima rete della stagione, può essere per lui la stagione giusta per tornare ai massimi livelli?

“Su Hamsik vorrei lanciare una provocazione. Un giocatore con le sue indubbie qualità può attrarre club importanti. O lo si vende subito e si cerca di reinvestire totalmente la cifra per un giocatore più congeniale al progetto Benitez oppure io lo vedrei ottimamente disimpegnato come interno di centrocampo, da mezz’ala con facoltà di andare in rete”.

Ritornando al mercato, cosa ne pensi della trattativa Napoli-Kramer? La società può trovare un accordo col Bayer Leverkusen?

“La dirigenza del Leverkusen nella figura di Voller, ha dato una secca smentita su qualsivoglia accordo tra Napoli e Kramer. Il giocatore ,classe ’91, e come valutazione di mercato, ( siamo sui 15 milioni) e come caratteristiche tecniche, sarebbe l’ideale per la squadra di Benitez. Ma immagino che almeno per ora, la trattativa sia una fase di forte stallo. Difficile a questo punto pensare ad una soluzione Napoli per il forte centrale di centrocampo”.

Per il Napoli si parla anche di Sandro, puoi descrivere le qualità tecniche del calciatore del Tottenham?

“Sandro è un classe 89, quasi un metro e 90 per lui. Giocatore della forte stazza e dinamismo. Da un punto di vista fisico, sarebbe perfetto per la squadra azzurra. E’ di qualche giorno fa la notizia che il brasiliano sia stato escluso dalla tournee che il Tottenham sta disputando negli states, ufficialmente per motivi parainfluenzali. Onestamente ritengo sia anche per motivi legati ad esigenze di mercato. Il Tottenham ahimè, è però famoso per le sue esose richieste quando si tratta di cedere un giocatore. La richiesta è di più di 15 milioni di €. Forse eccessivi per un giocatore che comunque in Inghilterra non ha brillato come ci si aspettava”.

Ti risulta che Ralf del Corinthians sia stato accostato al Napoli? Ti piace come calciatore?

“Mi ricordo di aver letto a riguardo nel periodo di Gennaio. Ma onestamente un classe ’84 mi sembra, ancora privo di esperienze in Europa, non riesco proprio ad identificarlo come centrocampista titolare del Napoli. Poi perchè occupare il famoso slot per extracomunitari per un 30enne? Mi auguro siano solo rumors”.

Su quale nome punteresti per il centrocampo?

“Dunque al Napoli se ovviamente si potesse acquistare a cifre ragionevoli, prenderei Kramer. Ma ci sono comunque giocatori magari con valutazioni meno importanti e forse per questo più facilmente acquistabili come Iturraspe dell’Atl. Bilbao, un 25enne mediano da buona tecnica e corsa, vale sui 10 milioni di €. Oppure se si vuole guardare sempre in casa Tottenham un E. Capoue, anche lui 25enne, ma dal valore di mercato inferiore rispetto a Sandro, nome più quotato ma a mio avviso equiparabile allo stesso Capoue. Siamo qui sui 9-10 milioni. Altro nome interessante ma diverso invece da un punto di vista tattico, perchè è più centrocampista centrale di impostazione che invece di interdizione come gli altri due appena citati, è quello di Ever Banega, classe 88, piena maturazione tecnica e mentale. Gioca nel Valencia ed ha un contratto in scadenza a Giugno 2015. Con 10-12 milioni si potrebbe portare a casa un bel centrocampista di qualità”.

Potrebbe esserci qualche colpo di mercato a sorpresa?

“Dunque, reparto avanzato penso sia chiuso. Se proprio si vuol parlare di colpo a sorpresa, tralasciando gli acquisti per me necessari di un centrale di centrocampo e di un forte difensore, forse proprio il ritorno di Reina darebbe quella sicurezza in più a tutto il reparto arretrato. Un portiere come pochi in Italia. Staremo a vedere”.