Avanti il prossimo: sudditanza c'è bisogno di te

23.01.2017 11:45 di  Leonardo Labita  Twitter:    vedi letture
Avanti il prossimo: sudditanza c'è bisogno di te
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Siate sinceri, non è umano vederli soffrire così. Se per un attimo lasciamo da parte il tifo, e osserviamo il tutto con coscienza, non possiamo fare finta di niente. Sono più spaesati di un uomo nel reparto dei detersivi del supermercato, sono più disperati di una donna che ha appena visto indossare il "suo" vestito, sono capaci di sprigionare una compassione travestita da tenerezza che neanche le catene di Sant'Antonio su facebook. Sono loro, quelli che non tifano Juve. E' inutile fare una distinzione per colore della maglie, nella fattispecie riescono infatti a diventare una cosa sola. L'imbarazzante polemica che sta girando sui social, sull'abbraccio tra Buffon e Tagliavento, è capace perfino di prendere la prima pagina su un noto "super partes" quotidiano, accanto alle notizie della nota tragedia della valanga, la drammatica storia del professore eroe e l'inchiesta sul fenomeno degli omicidi eseguiti dai ragazzi. In pratica un vero e proprio scandalo! La "lettera" del "tifoso" che supporta il caso del giorno, è il chiaro segnale che il mondo anti juventino è veramente esasperato, e non possiamo come persone non compatire tutto questo.

L'assenza di errori arbitrali a favore della Juve che questo campionato fino ad ora ha portato in dote, ha di fatto reso impossibile e difficile portare avanti quel senso di vittimismo, tipico di tifoserie che, calcisticamente parlando, risultano e si confermano sottosviluppate, quelle che per capirci festeggiano i "titoli morali". Oggi il paradosso è assistere al silenzio "assordante" di polemiche sull'ennesimo regalo arbitrale nei confronti della Roma anche da chi ne trae un danno, perchè troppo preso da questo abbraccio che puzza di marcio, magari chissà di una nuova cupola o che forse sia giusto finisca sulla scrivanie del Guariniello o del Palazzi di turno, perché no... Osservare tutto questo genera quasi una nostalgia per l'assenza di un gol regolare annullato a un avversario della Juve, in stile Pjanic contro il Milan, oppure di un intervento irregolare di Buffon non punito, in stile Handanovic in Inter-Juve, di una prodezza di Dybala in fuorigioco, in stile Insigne e magari di un gol di testa di Higuain con carica sul portiere, in stile Dzeko o di un gol bianconero viziato da un fallo solare, in stile Bernardeschi. Già, non possiamo vederli soffrire così, annaspare nel nulla, intenti a cercare qualsiasi cosa. Oggi è stato un abbraccio, domani magari  potrà essere una stretta di mano più vigorosa, un incrocio di sguardi sospetti, lo stesso sponsor tecnico, avere dei figli che portano lo stesso nome di battesimo e chissà quanti altri scandali (altro che la leggendaria testata di Bonucci...) Viene quasi da rimpiangere i tempi in cui Collina faceva da testimonial per l'azienda che sponsorizzava le maglie del Milan o quando la classe arbitrale indossava i rolex generosamente offerti dalla capitale... Quindi, mettiamo da parte bandiere e colori, e iniziamo a sperare in una serie di errori arbitrali a favore della Juve, che possano dare lustro e diginità al popolo anti juventino, meglio ore e ore di polemiche e tweet, meglio sentire parlare della favola della sudditanza bianconera, che assistere a un Totò e Peppino qualsiasi che scrivono "Dicci, Gran Portiere: è stato un gesto di affetto incontrollabile e inconscio in cui manifestavi la riconoscenza verso il Mondo intero dopo una settimana difficile per la tua squadra? E' stato il gesto di un Nobile Feudatario che, facendo parte dell'Impero calcistico più ricco d'Italia e fra i più ricchi del mondo, si china su un piccolo «addizionale» come un imperatore che manifesta affetto a un suo valvassino" Siate sinceri, non è umano vederli soffrire così.