L'IMBOSCATA - Era davvero la Juventus? Troppo tempo per un tempo. Futuro Pirlo, decisione già presa. L'ira verso la Rai. Il reset della rosa: i 4 colpi per tornare in alto. Si rafforza l'asse Elkann-Agnelli. E Ceferin trema...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
21.05.2021 00:20 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Era davvero la Juventus? Troppo tempo per un tempo. Futuro Pirlo, decisione già presa. L'ira verso la Rai. Il reset della rosa: i 4 colpi per tornare in alto. Si rafforza l'asse Elkann-Agnelli. E Ceferin trema...
© foto di Andrea Bosco

Era davvero la Juventus quella che ha vinto la 14esima Coppa Italia della sua storia e consentito ad Andrea Pirlo di incamerare il suo secondo trofeo stagionale?  Una intera stagione per tornare (per un tempo) ad essere la Juventus: troppo tempo. Troppo.

C'è ancora una gara da disputare prima di archiviare l'annata. A Bologna, Madama dovrà fare il suo per continuare a sperare nel quarto posto in classifica che qualifica alla prossima Champions. Senza poter interamente disporre del proprio destino. Che è nelle mani di Atalanta e Milan. Non credo infatti, che il Verona (che da tempo ha ammainato le rande)  possa ambire, a Napoli, ad una regata vincente.   

Ha vinto con merito la Juventus, ma l'Atalanta è stata degna avversaria.

Non entro nei dettagli degli episodi che pure (quando mai mancano?) ci sono stati. Dico solo che se è comprensibile che i tifosi si abbandonino alle più suggestive emozioni, normale non è lo facciano i giornalisti. La telecronaca Rai  ha fatto schiumare di indignazione i supporters della Signora: ancora  una volta.

La conquista della Coppa Italia e l'eventuale qualificazione in Champions basteranno a confermare Pirlo sulla panchina bianconera? Le scuole di pensiero sono numerose. Per quanto conosco l'ambiente Juve, posso ipotizzare che la decisione (conferma o congedo) sia già stata presa.  A prescindere da chi occuperà la panchina degli ormai ex campioni d'Italia, sarà importante il reset  sulla rosa. Faccio un esempio: Ronaldo non si discute. Ma con due esterni come Kulusevski e Chiesa, è Ronaldo il miglior centravanti possibile da spendere in mezzo?  E ancora: sempre con quei due, esiste lo spazio per un campione con le caratteristiche di Dybala?  E' noto che Buffon, lascerà. Che forse lascerà anche Chiellini. E che Ramsey è il primo nella lista delle cessioni tra i centrocampisti. La mia modesta opinione è che la Juventus debba dotarsi di  giocatori “giusti“.

Potendo spendere, i nomi giusti potrebbero essere quelli di De Paul, Gosens, Locatelli, magari Vlahovic.  Ma la Juve potrà spendere? L'assemblea del 27 maggio dirà molto delle intenzioni di John Elkan. La tematica  bilancio (in rosso) resta d'attualità. L'azionista di maggioranza era a Reggio Emilia. E l'abbraccio con Andrea Agnelli ha probabilmente spazzato via le nuvole addensatesi sul capo del presidente dei nove scudetti consecutivi: la Juve ripartirà da lui. Nuvole che potrebbero, viceversa, manifestarsi sul capo del pontefice Ceferin. Perché i tre ribelli (Barca, Juventus e Real) si sono affidati per la propria difesa allo studio dell'avvocato Dupont: uno che (posso rammentare male)  mai ha perso una causa.

Ah: la prossima Supercoppa italiana si disputerà tra Inter e Juventus. Conte e Pirlo: saranno ancora  loro a  contendersela?  Perché secondo alcuni esperti di calciomercato potrebbe accadere qualche cosa di “agghiacciante“.