PIÙ "SABATO" CHE "VENERDÌ"

18.10.2018 19:15 di  Caterina Baffoni   vedi letture
PIÙ "SABATO" CHE "VENERDÌ"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Col Genoa e il Manchester United sullo sfondo Madama si appresta a scegliere l'abito da sera più elegante da indossare.  Testa in primis al match di Serie A in programma sabato 20 ottobre alle ore 18:00, in cui la squadra di Allegri proverà a centrare la nona vittoria consecutiva, prima di concentrarsi sull'affascinate sfida ai Reds di Mou e Pogba. La domanda, è sempre la stessa: quale Juventus vedremo in campo contro il Genoa? Mister Allegri sembra intenzionato a voler optare per il turnover, ricevendo già indicazioni importanti dall'amichevole vinta contro il Chieri 2-1 con un CR7 in grande spolvero e l'imminente quanto importante rientro in campo di Douglas Costa. Una freccia in più sugli esterni per accelerare il passo, staccare chi insegue, e prendere sempre più quota in vetta alla classifica. Una classifica che desta curiosità, specie se l'avversario di turno è pronto a scendere in campo con un "nuovo-ex" condottiero al posto di Ballardini. Nuovo, si fa per dire, perchè Ivan Juric ritrova i colori rossoblu dopo l'esonero dello scorso novembre. 

La Vecchia Signora presenterà probabilmente ai suoi fianchi Mandzukic visto che la Joya bianconera sarà ferma ai box per un problema al ginocchio sopraggiunto in terra argentina, e Douglas Costa, anche se il posto di quest'ultimo potrebbe essere insidiato da Bernardeschi per una vera e propria staffetta, dato che il numero trentatrè ha dimostrato più volte di essere decisivo, soprattutto da mezz'ala. Per quanto riguarda il resto della formazione che dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3, in porta la chance potrebbe essere data proprio al grande ex di turno Mattia Perin, che ben ha figurato nella tournèe americana estiva, e che sarà protetto dalla coppia di centrali Bonucci-Benatia, con il numero cinque marocchino che verosimilmente concederà un turno di riposo a capitan Chiellini. Sulle fasce spiccano le conferme per Cancelo, sempre più promettente dalla sua parte del campo ed Alex Sandro pronto a ritrovare quella spigliatezza, quel brio e  quella verve di un tempo che tanto lo caratterizzava, e con De Sciglio che potrebbe disputare uno spezzone di gara. In mezzo al campo, ancora out Khedira in mediana e quindi di nuovo spazio al trio Matuidi-Emre Can-Pjanic con particolare attenzione anche al possibile innesto di un "pimpante" Bentancur.

 

Tuttavia, le partite post-sosta risultano essere quasi sempre difficili da decifrare, sia per i reduci dalle "fatiche" nazionali, sia per la ripresa nei movimenti di gruppo.

Nonostante la grande differenza qualitativa tra le due rose, la "prima" di un "nuovo"mister in panchina potrebbe comunque rappresentare un ostacolo in più per l'avversario causa stimoli e motivazioni, oltre che per le curiosità e novità nella disposizione e nei dettami in campo dei giocatori.

Il punto di forza del Grifone sarà comunque rappresentato dal giovane talento Piatek che oltre ad essere il capocannoniere più giovane del campionato, sta mettendo in evidenza un importante senso del gol e della posizione, oltre che rappresentare un punto di riferimento per l’intera squadra. Attenzione particolare anche a Kouame, ancora un po’ acerbo tatticamente, ma che si è dimostrato capace di dare più volte ritmo alla manovra offensiva con le sue accelerazioni. Per quanto riguarda la fase difensiva, la retroguardia rossoblù si confermava abbastanza collaudata ad inizio stagione quando il giro palla della squadra era più fluido, col punto di riferimento rappresentato dall'ex bianconero Criscito che ha portato anni di Champions sulla corsia sinistra, e Biraschi che è stato l’uomo in più per molti matches.

Un altro pericolo, potrebbe essere rappresentato anche dall'esperto Goran Pandev sulla trequarti, capace di creare superiorità numerica, conquistando falli su falli. Non uno docile e demotivato, soprattutto quando vede "zebrato".

Dodici punti in sette partite non sono bastati a Davide Ballardini per tenersi il posto sulla panchina del Genoa. Dopo la sconfitta casalinga contro il Parma, Preziosi ha scelto di invertire il senso di marcia dopo aver avvertito il senso di "vuoto" di un Grifone che vede soffrire una difesa poco stabile con un centrocampo fragile nel palleggio e che sente chiaramente la mancanza di un elemento di regia capace di smistare palloni e soprattutto di dettare i tempi.

Facile incappare in un calo di ritmo ultimamente per il Genoa, dato che spesso è solito spostare la partita sul contenimento, rispetto che al fraseggio. Ma come ogni avversario della Juventus di turno, d'altronde.

L'importante per Madama sarà non incappare in qualche calo di tensione in vista del rientro dopo quindici giorno di stop e riconfermare quanto di buono si era visto ad Udine, con una fase difensiva da salvaguardare. Fase difensiva minacciata dunque, come sottolineato in precedenza, dalla presenza di quell'uomo-gol al centro di ogni attenzione: Piatek.

E diciamolo piano, molto piano, senza trionfalismi, né grandi certezze perchè sì, è vero forse che il Genoa e il campionato italiano hanno trovato un giovane e talentuoso uomo-gol, ma è anche vero che il suo cognome significa “venerdì", e magari soltanto per sabato non ha avrà il solito fantastico feeling con la porta avversaria. Un sabato, magari, a tinte bianconere.