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TJ - MARTUSCIELLO: "Sarri contento per il risultato, incavolato per alcune cose. Vi spiego perché Higuain e non Dybala"

24.08.2019 20:43 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato al Tardini
LIVE TJ - MARTUSCIELLO: "Sarri contento per il risultato, incavolato per alcune cose. Vi spiego perché Higuain e non Dybala"

La Juve parte col piede giusto, vincendo a Parma con il gol di Chiellini. Nel post gara, Giovanni Martusciello ha parlato così nella conferenza stampa post gara. Tuttojuve.com riporta le sue parole in diretta:

Ha sentito Sarri? Avete commentato la partita? E un suo commento alla partita?

Sarri l'ho sentito stamattina più volte perché per lui è difficile stare lontano dalla squadra e voleva sapere qualunque cosa accadesse. Come stavano i ragazzi e come vivevano la vigilia. L'ho sentito anche prima, a fine primo tempo, e dopo la partita. Era contento del risultato, ma anche un po' incavolato perché è un perfezionista e se le cose non vanno nella direzione in cui vuole si inalbera un pochino. Ma era contento del primo tempo e della capacità di soffrire della squadra, perché quando il Parma ha alzato il baricentro la squadra è stata brava a soffrire e non è una cosa comune a tutte le squadre. Su  come l'ho vista io, sicuramente sono d'accordo (ride, ndr).

Cosa non ha fatto arrabbiare Sarri, a parte il calo atletico?

Il calo atletico ci ha offuscato le idee e non abbiamo più giocato come squadra. E se in partita ci metti azioni individuali con errori vai in difficoltà. La differenza con il primo tempo è stata questa. Nel primo tempo c'era armonia nel modo di giocare, nel secondo tempo ci siamo allargati, allungati e abbiamo commesso errori tecnico dovuti anche al calo per il caldo. Poi ovviamente la squadra di casa doveva recuperare, ci ha messo voglia, spinta da tutti i tifosi, ed è stato fondamentale la capacità di tutti di stringersi fino alla fine.

Come ha vissuto questa partita e cosa vi siete detti lei e Sarri si questo debutto? E quanto percentualmente è la Juve sua e di Sarri?

Di mio non c'è nulla, questa è la Juve di Sarri. Io collaboro con l'allenatore, abbiamo la stessa visione, ma tengo a sottolineare che questa è la Juve di Sarri. Ci siamo detti quello che dicevo prima, su cosa non ha funzionato e soprattutto cosa ha funzionato. Il mio pensiero sulla partita, vivendola dall'inizio, diversamente dal mio recente passato, mi sono ritrovato non solo catapultato in Serie A, ma anche nella Juve che sognavo da bambino. Ho sognato spesso di stare con Chiellini o Buffon e ci pensavo oggi e dicevo che si fanno tanti sogni, ma ora li tocchi, parli con loro. E' qualcosa che dovrebbe capitare a ogni allenatore confrontarsi con campioni di questa portata. E' stata una cosa bellissima, piacevolissima e ringrazio Sarri.

Che emozioni hai provato quindi?

L'emozione c'è sempre. Avevo la fortuna di aver già allenato, anche se è passato un po' di tempo in una squadra diversa, quindi per me è stato ed è qualcosa di straordinario. Mi auguro di trasmettere questa mia passione, questa voglia di fare bene.

Ci motiva le scelte iniziali, in particolare le due su Dybala e Matuidi che ci hanno sorpreso? Ed è stata una scelta calcolata giocare con giocatori che già c'erano?

Siamo andati con una riflessione chiara: andare a mettere giocatori in questo contesto, alla prima partita contro una squadra organizzata, nel proprio ruolo. La scelta Higuain-Dybala è per questo motivo. Un giocatore che nasce ed è un attaccante centrale, e da qui la scelta. Ciò non toglie che in futuro sarà Dybala l'attaccante centrale. Poi ci sono scelte da fare e ne giocano 11, però la scelta è stata fatta per una solidità di abitudini e le risposte sono arrivate in maniera positiva.