ESCLUSIVA TJ - Fabio Vignaroli: "Il campionato australiano vale quello scozzese. Ci ho giocato e do ad Alex questi consigli..."

06.09.2012 13:50 di  Nicolò Schira   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Fabio Vignaroli: "Il campionato australiano vale quello scozzese. Ci ho giocato e do ad Alex questi consigli..."
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© foto di Giacomo Morini

Per scoprire meglio cosa attende in Australia Alex Del Piero, TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva l'ex giocatore di Lazio e Parma Fabio Vignaroli che in passato ha giocato appunto in Australia per il Newcastle United Jets.

A che punto è il livello del calcio australiano?

"Il calcio si sta evolvendo in tutto il mondo. Gli australiani fanno sport a trecentosessanta gradi, ma il calcio è ancora lontano dal livello del rugby".

Lei ci ha giocato: cosa l'affascinò?

"Ebbi la possibilità di fare una nuova esperienza, giocando anche la Champions League asiatica".

Ci descriva un po' il calcio australiano.

"Sono caratterizzati da una mentalità di matrice britannica; infatti seguono molto la Premier Leagu. Il campionato è all'insegna di un grande agonismo, praticano un calcio molto fisico".

Tatticamente invece?

"Hanno ancora evidenti lacune tecnico-tattiche. Non a caso stanno cercando di colmarle con l'arrivo di allenatori europei sopratutto olandesi".

Vale la nostra Serie B?

"Sicuramente è un campionato senza pressioni rispetto all'Italia. Paragonabile al livello del calcio scozzese, dove ci sono due-tre squadre di livello; mentre le altre sono assolutamente accessibii a tutti".

Come vede l'avventura di Del Piero?

"Anche le squadre ostiche lasciano molto spazio per giocare. Credo perciò che Del Piero si divertirà molto".

Consigli per Alex?

"Credo che non non ce ne siano di particolari. Invito Alex a godersi questa esperienza perchè è davvero fantastica e a giocare per divertirsi".

Difficile calarsi nella realtà australiana?

"No, l'ambientamento è immediato. Sydeny è uno dei club con più storia e ambizioni. Del Piero è un grandissimo professionista e si calerà senza problemi, anche se in Australia dal punto di vista dei dettagli e della cultura del lavoro sono abbastanza indietro. Si compensa tutto con la qualità della vita".

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