Inzaghi prima di Inter-Bayern Monaco: "Sappiamo che è una stagione faticosa, sul mio rinnovo..."

Domani l'Inter ospiterà il Bayern Monaco per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Le dichiarazioni dell'ex Lazio: "Dimarco stava bene, Carlos stava bene, come pure Frattesi e Zalewski. Abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che non è in lista. Kompany era un giocatore intelligente, lo sta dimostrando anche da allenatore: ha tanti giocatori di talento, dovremo cercare di replicare la partita di Monaco con bravura tecnica. Dovremo cercare di tenere la palla il più possibile e sarà ancora più difficile, perché il Bayern pressa molto bene. Penso che sulla fatica abbia già risposto Mkhitaryan molto bene: sappiamo che è una stagione faticosa, però giocare ogni 3-4 giorni può aiutare. Quest'anno c'era una Champions nuova, sia per noi allenatore sia per i giocatori: ha portato via tante energie in più, basta pensare al percorso dell'anno scorso. L'8 novembre ci siamo qualificati a Salisburgo, mentre quest'anno abbiamo dovuto aspettare il 29 di gennaio col Monaco. Con due mesi di anticipo l'anno scorso potevamo pensare a un solo obiettivo, ora c'è più fatica ma anche grande soddisfazione, sapendo che domani c'è un avversario fortissimo, non per monte ingaggi o budget, ma per principi di gioco. Dipende sempre partita dopo partita, giocando ogni 48 o 72 ore non è semplice rispondere. Da allenatore dico che vorrei avere Dumfries e Zielinski già domani, pensando a un mese fa, all'ultima partita a Bergamo che eravamo 14 la situazione sembra migliorata.
Pur sapendo che Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che è stato una scelta fatta per le liste, sono due giocatori che vorrei avere con me. Giocando così tanto mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non in base a minutaggi e infortunati. Le difficoltà non sono alibi, perché le hanno tutte, ma sono convinto che quest'anno siano dovute al fatto che la Champions sia più impegnativa rispetto agli anni precedenti: hai due partite in più, otto squadre diverse da studiare, due mesi di ritardo sulla qualificazione. Tutto questo può avere influito su qualche problema muscolare in più del solito. Non dobbiamo pensare al risultato, ma alla prestazione fatta. Non deve guardare i precedenti, che nella storia dell'Inter con il Bayern qui a San Siro non sono sempre stati positivi. I ragazzi sono positivi, la squadra sa che giochiamo con un grandissimo avversario: lo rispettiamo, ma con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara. Rinnovo? Io penso che questo non sia il momento. Posso solo dire che sono molto felice all'Inter, e nelle scelte sarà sempre il parametro più importante. In questo momento parlare del mio futuro non mi pare il caso. Però ho sempre detto che sto bene qui, tra un mese e mezzo se ne parlerà".