A MENTE FREDDA – Contro l'Inter niente alibi. Dubbio Dybala, Vlahovic e quella faccia un po' così'...

07.05.2022 16:30 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA – Contro l'Inter niente alibi. Dubbio Dybala, Vlahovic e quella faccia un po' così'...
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“Evitiamo figuracce”. Allegri alla vigilia si era raccomandato. Invano. E' vero, sotto il profilo dell'importanza contava poco, se non per tenere aperte le speranze in chiave terzo posto. Ma questo atteggiamento e la serie di errori/orrori tecnici sono inammissibili, tanto più se indossi la maglia della Juve. Qualche fantasma del passato torna ad aleggiare a Massari. Staccare la spina in questo modo inevitabilmente suscita preoccupazione a pochi giorni dalla sfida più importante dell'anno. La Coppa Italia sarà l'ago della bilancia per stabilire se la stagione si chiuderà con il minimo sindacale o con un voto di poco superiore alla sufficienza. Poi bisognerà fare una riflessione sulla rosa a disposizione di Allegri. Chi non è da Juve deve essere ceduto. Senza se e senza ma. Quindi mercato mirato, nei limiti delle possibilità economiche e magari su richiesta del tecnico. Che il prossimo anno però non avrà più alibi: lottare per lo scudetto fino alla fine è un obbligo.

Discorsi comunque da fare a bocce ferme. Ora testa all'Inter. La finale di Coppa Italia è l'unica occasione per portare ad undici le stagioni consecutive in cui si è alzato almeno un trofeo. Inutile sottolineare che la vittoria diventa un sostanziale obbligo. Ovviamente servirà una Juve diversa rispetto a quella vista nella trasferta di Genova. Dalla quale però sono arrivate alcune indicazioni. In primis Miretti, forse l'unica luce in una notte buia. Perché non schierarlo titolare a Roma? Arthur bocciatura senza appello, come del resto Kean. Passo indietro di Rabiot dopo una serie di prestazioni positive, malissimo De Sciglio che comunque per mercoledì sarà squalificato.

Infine i due nomi più caldi: Dybala e Vlahovic. L'argentino stava offrendo la solita prova sottotono, da separato in casa, poi il gol e qualche giocata salvano la serata. La domanda però sorge spontanea. Allegri si prenderà il rischio di schierare titolare un giocatore sicuro dell'addio, contro quella che potrebbe essere la sua futura squadra? Vedremo. Il giocatore che desta più preoccupazione è Vlahovic. Pochi palloni toccati, un solo tiro (peraltro su azione personale) e la sostituzione. La faccia triste quando siede in panchina palesa una condizione di malessere. In settimana Allegri lo ha coccolato, la squadra deve fare di più per un centravanti che su tre occasioni, come minimo ne finalizza una. Serve però anche un'autoscossa emotiva da parte del ragazzo. In fondo parliamo di un ventiduenne. E se lo stessero caricando di troppa responsabilità?