LETTERA DELLA TIFOSA Adele: "Volano i gufi e i lamenti"

I Gufi. Quando un allenatore si mette al livello di un commentatore che dice baggianate è legittima una prima domanda: ma perchè scendere al livello di uno striscione ottuso?

Ecco un consiglio al signor Spalletti: non evochi i gufi. A voi toscani i gufi e i rosiconi non portano bene. Ha presente il suo grande conterraneo Matteo Renzi? Siccome ne ha sentito parlare, non lo segua su quella strada impervia, perchè pure lei potrebbe smarrirsi!

I lamenti: Mi riferisco ai tanti tifosi che, sobillati da commentatori non propriamente amici e da social un po' deviati, hanno da ridire su tutto.

Anch'io penso che Marchisio, in certe partite (vedi Inter),  sarebbe stato più utile di Kedira. E che Dybala dovesse partire dall'inizio o, addirittura, che converrebbe rivederne la posizione. E che negli ultimi venti minuti fosse il caso di mettere dentro Douglas. Ma sono una tifosa, non l'allenatore. A me compete di sostenere la squadra che va in campo e che sta fuori, quali che siano le scelte di Allegri (che, come ho detto, non sempre  condivido).

Non dimentico l'insulto della serie B. I settimi posti e, poi la risurrezione. E che risurrezione! Non dimentico il trattamento privilegiato riservato al nostro presidente, condannato dalla giustizia sportiva come fosse uno spericolato amico dei delinquenti. E proprio perchè non dimentico nulla, mi fido della società e del suo operato. E sostengo la squadra, SEMPRE.

Invito tutti a vedere il bicchiere mezzo pieno. Oggi 11 dicembre siamo al terzo posto, a due punti dalla banda Spalletti e uno da quella di Sarri, un toscano incazzoso. Il sommo campione del lamento.

Sempre all'11 dicembre abbiamo superato il girone infernale della Champions e, mentre le altre squadre con le coppe mi paiono stanche e stranite (anche la Roma), i nostri ragazzi li ho visti correre bene. Come se avessero nelle gambe più benzina degli altri e, con davanti due settimane "tranquille", penso che ci daranno soddisfazioni.

E comunque vada io sarò lì, sul divano di casa, a sacramentare, a spingerli alla vittoria.

Cari amici tifosi juventini basta fare i cacadubbi. Mettiamoci in testa che qualche volta si può anche non girare a mille e persino perdere. Non perdiamo la trebisonda, perchè il rumore dei nemici è molto più forte di sempre. Non ci perdonano di essere la Juventus e di avere vinto per sei anni di seguito. Non accettano che, mentre loro si leccavano le ferite, noi giocavamo due finali di Champions in tre anni. Vediamo il lato positivo invece di stare a testa bassa. Ricordiamoci che non abbiamo soltanto partecipato, ma abbiamo anche vinto. Mentre lorsignori restavano indietro.

Avanti ragazzi di ogni età, la nostra bandiera bianco nera ci vuole orgogliosi e non sopporta la negatività.  

Buone feste a tutti dalla tifosa

Adele