Moby Dick - Troppo pessimismo attorno alla Juventus. Esiste la necessità mediatica di cambiare registro  

Sarà l’autunno sempre più vicino nonostante il caldo incessante di un agosto mai così afoso, oppure la necessità di trovare nuovi stimoli da una chissà quanto veritiera rimonta delle inseguitrici storiche. Eppure, anche per il più lucido dei pessimisti, l’esercizio voyeuristico che vedrebbe la Juventus soccombere sotto il peso qualitativo delle dirette concorrenti per lo scudetto appare come un sogno sbiadito della concorrenza più che una solida realtà.

Tre grandi acquisti a costo zero, ovvero Buffon, Ramsey e Rabiot, senza dimenticare i due giovani leoni difensivi Demiral e De Ligt. Difficile se non impossible pensare ad un indebolimento di una squadra che non ha ceduto nessun titolare, fatta eccezione per Cancelo, valutato sessanta milioni di euro dal Manchester City, in una trattativa complessiva da circa sessanta milioni di euro. 

Higuain, Mandzukic e Dybala sarebbe titolari in ogni squadra europea e, molto probabilmente, si batteranno per un posto da titolare nella Juventus. Il desiderio di veder crollare la squadra più forte d’Italia testimonia la volontà popolare di aggredire una egemonia che dura oramai da otto anni. La Juventus continua a macinare consensi in Europa e punta con decisione alla Champions League.

Il campionato resterà pero’ una priorità. perché Andrea Agnelli vuole realizzare uno dei desideri di famiglia, quello legato ai dieci scudetti consecutivi in campionato . Perché come sosteneva Agnelli è “importante mettere la terza stella prima che le milanesi mettano la seconda”. E se si riuscisse a mettere addirittura la quarta...