LA LANTERNA VERDE - CHI HA DUBBI SU CR7 NON SA DI CALCIO… CASO DYBALA? NO, PERO’…

06.09.2018 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - CHI HA DUBBI SU CR7 NON SA DI CALCIO… CASO DYBALA? NO, PERO’…

Sono spuntati come funghi, all’improvviso… Sono bastate tre gare senza gol per dare il via ad una serie di dubbi/critiche nei confronti Cristiano Ronaldo. “Forse non è tutto quel campione che si dice”… “Hanno speso 30 milioni per uno che non segna”… “In Italia le difese non sono ballerine”… “CR7 non vale la metà di Mandzukic”… Queste le frasi più in voga, quelle che vanno per la maggiore nei salotti calcistici, siano televisivi o da bar… Da alieno, capace di vincere la Champions League da solo, il portoghese è diventato “uno normale”. Signori, per piacere… Chi nutre dubbi o si permette di criticare uno come Cristiano Ronaldo, a mio avviso, non sa di calcio o, peggio, non riconosce il talento, neanche quando ce l’ha davanti… Chissenefrega se CR7 non ha ancora “marcato” gol, il vero godimento è poterlo vedere in campo, in Italia. E’ sufficiente osservarlo per rendersi conto che è fatto di una materia diversa rispetto a tutti gli altri. Ha movimenti e intuizioni che vanno oltre il normale concetto di attaccante. E’unico. E allora perché non ha ancora segnato? Non mi stupisce… Lui sta imparando a giocare con nuovi compagni, così come i nuovi compagni stanno cercando di capire come dialogare al meglio con lui. Mi pare che, anche senza gol a referto, il portoghese abbia messo paura alle difese che ha affrontato fino ad ora, o no? L’impressione è che ci sia tanta gente che si augura di vederlo fallire, solo per poter dire: “Visto? Non si può spendere tutti quei soldi per un 32enne…”. Ma qui non si tratta di stipendi o fede calcistica, qui parliamo di un fuoriclasse che ha riportato la luce sul calcio italiano. Invece che iniziare a storcere il naso perché i gol non arrivano, sarebbe opportuno lasciarlo giocare e imparare il calcio italiano. Lui è diverso dagli altri, va tutelato come fosse una specie rara. Io ho la certezza che CR7 farà una grande stagione, per il semplice motivo che è un top player, tra l’altro con un orgoglio smisurato. Per lui, non esiste la possibilità di fallire. Non mi interessa se farò zero, cinque, 10 o 40 gol, a me interessa che sia in Italia, alla Juventus…

Altro argomento caldo: Paulo Dybala. L’argentino è già diventato, mediaticamente parlando, un caso. Due panchine di fila, ed ecco che si parla di un suo addio, magari anche a gennaio. Non c’è nessun caso. Nella Juventus ci sono tantissimi campioni e Allegri fa giocare chi sta meglio o chi, per caratteristiche e avversario di turno, offre le migliori garanzie. E’ altrettanto vero che, quest’anno, per Dybala è arrivato il momento di dimostrare se è un vero top player (come auspico) o un grande giocatore che avrebbe potuto diventare un top player. Dipende solo da lui e dalla sua determinazione, in campo e fuori. La società gli ha dato una grande chance, ossia giocare al fianco di un mostro come CR7. Gli avversari sono, ovviamente, concentrati su Cristiano e questo permette a tutti gli altri di avere un po’ più di spazio di manovra. Dybala si deve infilare in quello “spazio di manovra” e fare la differenza. Titolare o riserva di lusso non cambia molto, quando è in campo deve essere straordinariamente efficace. Anche perché la concorrenza è tanta e non sta certo ad aspettare…
Chiudo con una battuta. Il 16 settembre sarò all’Allianz Stadiumper seguire Juventus-Sassuolo. Sarà la mia prima partita stagionale “live”. Magari CR7 ha voluto farmi un regalo e aspettare la sfida con i neroverdi per il suo primo acuto. Sto esagerando, lo so… Colpa anche della Nations League, una “trovata” che mi lascia decisamente perplesso…