Conte, la Nazionale e l'integralismo di ritorno

14.08.2014 11:27 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Conte, la Nazionale e l'integralismo di ritorno
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fra i sostenitori della Juventus c'è gente che nell'estate 2006 plaudeva al rinnovamento in stile New Holland e ora è qui che si macera per cosiddetti motivi di principio. Ce l'ha con Conte perché ha dato le dimissioni dalla Juve. Ce l'ha con Conte perché "va a fare il dipendente della Figc". Ce l'ha con Conte perché "con tutto quello che ci hanno fatto passare". Ce l'ha con Conte perché "non è coerente". OK, io sono fra quelli che non si sarebbe mai aspettato che Antonio Conte se ne potesse andare così repentinamente dalla Juventus e a cui non farà certo piacere vederlo sedersi su un'altra panchina. Da qui a fargli la morale però ce ne corre.Vero che la Figc gestisce la Nazionale, ma quando si parla di Nazionale non è la stessa cosa del riferirsi al rapporto fra la proprietà di una squadra di club e la squadra stessa.

La Nazionale è di tutti gli italiani e se Conte ha ricevuto un'offerta per allenarla, e la stessa soddisfa tutte le sue richieste, perché mai dovrebbe rifiutarla? Io sono fra quelli che seguirà con interesse il suo cammino correndo anche il rischio di riaffezionarmi alla Nazionale, perché reputo Conte un grande condottiero e senz'altro il miglior allenatore in circolazione in Italia per distacco. Sarà anche l'età che avanza, ma mi sento di dire che tifo innanzitutto per il calcio e mi ritrovo a essere sempre più intollerante verso chi si sente nel diritto di fare la morale agli altri in nome di una "fede" calcistica. C'è un integralismo nel tifo che non porta a nulla. Un conto è far sì che la Juventus continui a portare avanti la sua battaglia per ottenere verità e giustizia per Calciopoli, un conto è far la morale a un professionista che ha il diritto e il dovere di prendere in considerazione le proposte che gli vengono fatte. Io, sin dal 2006 (non eravamo molti...), faccio parte della prima categoria di sostenitori, quelli a cui in quell'estate un po' di conti non tornavano. Sarà forse per questo che mi nausea l'integralismo di ritorno, troppo spesso gratuito.