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Urbano (ex ds Novara) su Barbieri: "Prestazione da 6.5, la Juve lo strappò all'Atletico Madrid. Può dare una grossa mano per il finale di stagione"

17.04.2023 12:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Urbano (ex ds Novara) su Barbieri: "Prestazione da 6.5, la Juve lo strappò all'Atletico Madrid. Può dare una grossa mano per il finale di stagione"
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Tommaso Barbieri è stato sicuramente una delle note più liete della Juventus di ieri sera. La scelta di mister Allegri di schierarlo dal primo minuto è stata ripagata da una buona prestazione. La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex direttore sportivo del Novara che trattò la sua cessione alla Juventus nell'estate del 2020, Orlando Urbano, per parlare approfonditamente del match con il Sassuolo e non solo:

E' stato un buon esordio per Barbieri?

"Ha fatto il suo dovere egregiamente, è stato tra i più positivi della squadra. Quello che mi continua a stupire di questo ragazzo è la tranquillità che riesce a trasmettere nonostante l'età, a Novara lo avevamo notato fin da subito e si era meritato la casacca da titolare. Tommaso, poi, riesce a trasmettere serenità anche ai compagni. Colgo l'occasione per fargli i complimenti, che sia il primo di tanti altri in Serie A".

Non gli sono affatto tremate le gambe, come si dice in gergo, al Mapei Stadium.

"E' vero, ha dimostrato grande personalità. Non si è fatto spaventare da Rogerio, è stato un buon duello e in qualche circostanza è riuscito a mettere in mezzo anche un buon pallone. La partita non è stata bellissima da vedere, ma a me è piaciuto. Ha svolto bene il compito affidatogli da Allegri".

Che voto diamo alla prestazione di Barbieri?

"Per l'età e l'esordio, per me la sua prestazione è da 6.5. Si è proposto e ha fatto delle buone chiusure, di certo non era lui che doveva dare la marcia in più alla squadra. Si merita questo voto".

In una zona di campo in cui la Juventus ha comunque una grande necessità, che mano potrebbe dare Barbieri a questa squadra?

"E' un giocatore duttile, anche in base alle necessità della partita può esser schierato in una difesa a quattro o come quinto a centrocampo. Tommaso lo puoi collocare in diverse posizione, la sua sufficienza la porta sempre a casa. Può essere una valida alternativa per Allegri".

Nella nostra chiacchierata di tre anni fa, lo accostasti a "Roberto Carlos con il carisma di Tardelli". Pensi ancora questo a distanza di tempo?

"Ha quelle caratteristiche da calciatore moderno, è bravo a difendere e in fase offensiva non disdegna l'uno contro uno. E poi è un ragazzo italiano, personalmente sono sempre d'accordo con le scelte di coraggio degli allenatori in tal senso. Abbiamo bisogno come nazione di trovare qualche giocatore affermato che ci possa dare una mano in futuro".

A livello di Nazionale, forse, c'è un po' di penuria in quel ruolo, magari Barbieri potrebbe essere il nostro futuro. No?

"Adesso facciamogli godere l'esordio in Serie A, che è un qualcosa di molto importante per lui. E' bello ragionare per obiettivi, ma andiamoci cauti. Lui non è un ragazzo di quelli che si esaltano troppo: è umile, maturo, di buona famiglia. Se è alla Juventus significa che merita di giocare per un top club, poi sono contento che sia stato acquistato dai bianconeri a discapito dell'Atletico Madrid che era in trattativa con me in quel periodo. Ancora oggi, a distanza di qualche anno, gli faccio i complimenti per l'acquisto fatto. E' stato bello vederlo esordire in Serie A con grandi speranze".

Me lo hai già accennato, ma riavvolgiamo il nastro e torniamo all'estate 2020? Come fu la trattativa con la Juve?

"Parto da un po' più lontano, nel senso che notammo subito le qualità di Tommaso e lo portammo in prima squadra molto giovane. Questo ci fece ben sperare per il prosieguo del campionato, tanto è che poi ci diede grosse soddisfazioni e ci condusse fino alla semifinale play-off disputata con la Reggiana in cui giocò benissimo. Quell'estate fu bella calda, perché si fecero avanti molti club tra cui l'Atletico Madrid. La Juventus, oltre a pareggiare l'offerta dell'Atletico, fu brava a trovare con noi le giuste argomentazioni. Per me, poi, è giusto che vengano valorizzati i giocatori italiani".

Si ringrazia Orlando Urbano per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.