Leo Saija: "La sconfitta di Barcellona ha stimolato la Juve. Tutto più semplice con un Dybala così"

Per analizzare il momento bianconero, la redazione di Tuttojuve.com ha interpellato il procuratore Leo Saija: 

La sconfitta di Barcelona ha fatto  bene ...
"Quando si tirano le somme alla fine bisogna trovare sempre il modo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Era normale che Allegri non potesse essere soddisfatto del risultato del "camp nou", ma c'è da dire che la batosta di coppa è stata salutare per stimolare il gruppo a continuare a raggiungere i grandiosi risultati degli ultimi anni. Un vero e proprio bagno di umiltà. La Juve al Camp Nou non aveva fatto male sino al vantaggio del Barça, anzi aveva fatto anche bene nel contesto, ma evidentemente c'era qualcosa da sistemare soprattutto a livello psicologico oltre che tattico, perché molti calciatori alla prima difficoltà hanno allentato la tensione, sono stati poco cattivi e mentalmente hanno fatto fatica a reagire allo svantaggio commettendo molti errori tecnici".

Quindi la gara di Barcellona è stato solo un incidente di percorso?
"A metà settembre è anche normale avere degli alti e dei bassi, ma qualcuno ancora deve ritrovare quell'ardore che brucia dentro e  che ha caratterizzato gli ultimi anni di trionfi bianconeri. Col Sassuolo per buona parte si è rivisto nuovamente.  È pur vero che chi fa calcio sa che non bisognava fare nessun dramma, anche perché ancora la squadra di Allegri è un cantiere aperto e le sconfitte non possono far altro che avere sempre un effetto benefico sui giocatori della Juventus. I calciatori bianconeri prima di essere calciatori sono grandi uomini e sanno che devono fare meglio, perché certe figure in giro per i campi la Juve ed i tifosi, per la storia che li contraddistingue, non le meritano. Col Sassuolo non poteva esserci risposta migliore per mettere a tacere le malelingue. E poi con un Dybala così diventa tutto molto più semplice".