Gli uomini dello scudetto, la commedia all'italiana e la ricetta per il tricolore: la conferenza di Allegri in cinque punti

04.05.2018 14:00 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato a Vinovo
Gli uomini dello scudetto, la commedia all'italiana e la ricetta per il tricolore: la conferenza di Allegri in cinque punti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Conferenza pre Juve-Bologna chiusa. Allegri è stato molto chiaro su alcuni temi, decisamente più chiuso su altri. Ad esempio sono pochissime le news di formazione. La conferenza integrale potete leggerla in homepage, qui proviamo come sempre ad approfondire, racchiudendo i cinque punti più importanti, andando oltre la parole.

POLEMICHE - Inevitabile aprire con una riferimento alla lunga settimana fatta di polemiche e illazioni. Allegri come sempre liquida presto l'argomento, proiettandosi alla gara col Bologna, ma lascia comunque qualche frase da scolpire. "In Italia ci piace fare commedia e questa settimana la commedia è stata lunga". Commedia è effettivamente il termine giusto, tra le varie folli situazioni create ad arte dalla voglia costante di non accettare il verdetto del terreno di gioco. C'è comunque spazio per un po' di orgoglio, rivendicando quanto fatto dalla Juve per essere meritatamente in testa al campionato e il tentativo di giustificare l'isteria: è l'unico campionato ancora aperto in cui c'è tutto da decidere.

UOMINI SCUDETTO - La corsa al settimo scudetto non si è ancora conclusa: gli ultimi metri vanno fatti al massimo. E serve la voglia di tutti. In particolare, poi, servono i gol e le giocate di Dybala e Higuain. Devono essere loro gli uomini scudetto per la Juve, i trascinatori in questo sprint finale. Per quanto riguarda la Joya c'è spazio anche per un po' di voci di mercato, ovviamente respinte senza darvi troppo peso e per un altro incoraggiamento con annessa strizzatina d'orecchie: ha margini di miglioramento enormi. Ma c'è un ma. Per diventare quello che il talento gli impone deve avere la voglia di mettersi in discussione e sacrificarsi ogni giorno.

LA SOLIDITA' - Il punto centrale della conferenza, il tema che ritorna con costanza, è proprio questo. La solidità. Con le gare lasciate al caso e ai tanti gol, vedi Benevento e Udine, non si vincono gli scudetti, con la solidità mentale e difensiva sì. E la Juve quella solidità la deve ritrovare. Troppi i gol subiti e i tiri concessi nelle ultime settimane, troppe le distrazioni in dirittura d'arrivo (lampanti gli esempi contro Real Madrid e Napoli). Contro il Bologna la prima risposta da dare è sotto questo aspetto: ritrovare la forza mentale e la voglia per non vacillare più. Il segreto è quello. E così facendo le possibilità di arrivare al settimo scudetto di fila saranno decisamente più alte.

VAR ED EUROPA - Vista la settimana, la domanda sul VAR era prevedibile. Allegri non parla di emergenza, ma non nega la necessità. Si dice anche soddisfatto di come si è migliorati nell'utilizzo nel corso dell'anno in Italia nel primo anno di sperimentazione e ovviamente adattamento. In ottica europea, abbandonando le polemiche arbitrali, plauso alla Roma per il suo cammino in Champions League e rivendicazione per quando fatto dal calcio italiano in questi anni. Non esiste la povertà tecnica e di risultati che tutti raccontano.

FORMAZIONE - Le indicazioni sono davvero poche, ma partiamo da quelle. Gioca Buffon, Dybala, Higuain e uno tra Bentancur e Marchisio. Il resto, a partire dalla difesa, in attesa dell'ultimo allenamento, è da indovinare, con qualche pensiero anche alla finale di Coppa Italia. Senza Mandzukic, potrebbe vedersi comunque il 4-2-3-1: Buffon; Howedes, Benatia, Rugani, Asamoah; Bentancur, Khedira; Cuadrado, Dybala, Douglas Costa; Higuain. Con Bernardeschi pronto a subentrare. Vi terremo aggiornati nel corso della giornata quando arriveranno le prime vere indiscrezioni.