Repubblica - La Champions più grigia di CR7 e l'attesa della Juventus

La Repubblica stamane si occupa ancora di Champions, ponendo l'attenzione su Cristiano Ronaldo e La Juventus: "La Champions più grigia di CR7 e l'attesa della Juventus", titola il quotidiano. Spazioa all'analisi di Emanuele Gamba: "l primo pezzo di Champions è finito senza che l’Europa si sia accorta di Ronaldo, la cui immagine internazionale più recente è quel saltino in fuorigioco un po’ ingenuo e molto egoista (ah, questa di smania di segnare sempre) con cui ha reso vana la bellezza del sinistro di Dybala che avrebbe evitato alla Juve la non decorosissima sconfitta sul campo dello Young Boys. Fin qui in coppa Cristiano ha segnato un solo gol, per quanto splendido: quello al Manchester United, che a conti fatti si è rivelato, oltre che solitario, pure inutile (...) Ha, certo, una giustificazione: ha saltato due terzi della gara di Valencia per l’espulsione e quella casalinga con lo Young Boys per squalifica. E poi la Juve non ha la predisposizione alla goleada che aveva il Real (...).

Nelle prime sei partite di Champions, quelle del gruppo di qualificazione, è arrivato a fare addirittura 12 gol (2015). L’anno precedente, alla data del 14 dicembre ne aveva realizzati la moltitudine di 32 tra tutte le competizioni mentre adesso è invece a 11, il dato più magro del decennio, che disvela se non altro una verità: segnare in Italia non è agevole come farlo in Spagna. «Ma il bello della Champions arriva ora» dice lui, che ha un fiuto animale per le sfide decisive: può mica esserlo quella con lo Young Boys (...)".