Fabrizio Bocca: "La Juve non si deve considerare arrivata. In Europa serve salto maggiore, ma si vede lo sforzo di Allegri... "

27.11.2014 01:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fabrizio Bocca: "La Juve non si deve considerare arrivata. In Europa serve salto maggiore, ma si vede lo sforzo di Allegri... "
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© foto di Federico Gaetano

Il giornalista di Repubblica, Fabrizio Bocca, ha commentato la vittoria della Juventus in casa del Malmoe: "Dobbiamo salvaguardare le nostre squadre in Europa con la stessa attenzione con cui si protegge il Panda dall’estinzione, per cui salutiamo la vittoria della Juventus a Malmoe con un grande sospiro di sollievo - ha scritto il giornalista sul suo blog -. Le ultime fatiche per battere l’Olympiacos a Torino e soprattutto le disavventure della Roma a Mosca avevano sollevato una certa preoccupazione che i gol di Llorente e Tevez in Svezia hanno quanto meno riportato nelle giuste proporzioni. Il cammino della Juventus in Champions League è stato non privo di preoccupazioni e passi falsi, ma insomma una certa dose di incertezza era anche ammessa, dato soprattutto il cambio di allenatore e soprattutto di modulo. Non che la Juve che gioca con una difesa a 4 mi convinca poi assai di più di una difesa a 3 o 5 che dir si voglia - secondo me in Europa, serve ancora un salto maggiore - ma una squadra che cerca la sua strada senza imbottirsi di terzini è senz’altro più confortevole sotto il punto di vista del gioco e forse anche del rendimento.  Quanto meno si vede lo sforzo di Allegri di riuscire a utilizzare tutti i pezzi grossi del centrocampo, soprattutto quel Vidal trequartista che ricorda molto il Boateng del Milan dell’ultimo scudetto. Quel Milan lì era molto, molto muscolare, al contrario alla Juve Allegri sta cercando di togliere un po’ di muscolarità in favore di un gioco che sia all’altezza della situazione. Cerchiamo di restare con i piedi in terra, fare due gol al Malmoe non è impresa straordinaria, ma di di questi tempi non c'è nulla di facile per il calcio italiano, che già arranca ma non è nemmeno fortunato. Resta, mi pare, una differenza notevole con l’Atletico Madrid che segna molto di più, ma mi sembra scontato che la Juventus non avesse l’ambizione di vincere il girone. E in ogni caso un nuovo raffronto tra le due big del girone potremo rifarlo all’ultima giornata: non credo sinceramente a beffe di un Atletico qualificato.

E se anzi la Juve dovesse batterlo nettamente sarebbe prima, con un certo vantaggio poi sul sorteggio successivo. Ma questo mi sembra già un ragionamento rischioso, la Juve non si deve certo considerare arrivata. Intanto basta un pareggio per la qualificazione, mi sembra che ci si arrivi con molta meno tensione e nervosismo dello scorso anno, quando la Juventus di Conte si sciolse nel fango del campo di Istanbul. La vittoria di Malmoe dell’Juventus, con due gol, rappresenta al momento l’unica vittoria di una squadra italiana in trasferta in Champions League. Si fa una gran fatica, di questi tempi, a difendere il nome del calcio italiano. Ma bisogna provarci".