DANILO: "I videogiochi? Ci ho provato, ma sono scarso. Alex Sandro il più bravo. Ecco cosa faccio quando non mi alleno"

03.12.2020 17:50 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
DANILO: "I videogiochi? Ci ho provato, ma sono scarso. Alex Sandro il più bravo. Ecco cosa faccio quando non mi alleno"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il difensore della Juventus Danilo ha rilasciato un’intervista video sul suo profilo Instagram, soffermandosi soprattutto sui suoi hobby e su ciò che gli piace fare nel tempo libero: “Mi piace essere sempre attivo - ha esordito -. Di solito leggo, guardo dei video, a volte faccio yoga… Sono queste le cose che mi piace fare quando non mi alleno. Mi piace guardare i video Tedx per esempio, sono quei video corti, ma che ti forniscono molte informazioni importanti. Li guardo quasi sempre in inglese, per continuare a praticarlo e ad impararlo”.

Danilo non è un appassionato di videogiochi: “Non voglio giocarci. Ci ho provato diverse volte, ma la verità è che sono davvero scarso. I videogiochi non hanno fatto parte della mia infanzia. Io arrivo da una famiglia umile. I miei giochi erano il calcio in strada e altre cose con i bambini del quartiere. Ci sono dei momenti in cui mi dico che da ora vorrei iniziare. A volte mi piace, ci ho provato, ma sono proprio scarso. Nei videogiochi di calcio sono il peggiore. È una rovina, se mi chiedono di giocare a calcio coi videogame, io non gioco. A volte sto con Alex Sandro e Douglas Costa e iniziano a parlare di un determinato gioco, perché loro sono davvero bravi. Ma io dico subito: “ Basta, cambiamo discorso, lasciatemi partecipare alla conversazione. Chi è il più bravo in squadra? Penso Alex Sandro. Tra lui, Douglas e Dybala penso sia una sfida interessante”.

Chiosa sulle letture: “Ora sto leggendo il mio primo libro in italiano che si intitola “Fatti il Letto”. È la storia di un ex-militare, da quando studiava fino a diventare uno dei più grandi militari nella sua base. Il libro è incentrato sulla tematica motivazionale, su quello che ha dovuto fare e che può essere fatto un una struttura militare, ma anche nella vita privata di ognuno. È il primo libro che sto leggendo in italiano. L’autore ci spiega che bisogna concentrarsi in primis su cose che non sembrano essere così importanti. Come per esempio rifarsi il letto”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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