Chiesa: "La Juve è la più forte, ma sabato può accadere di tutto"

24.08.2016 07:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chiesa: "La Juve è la più forte, ma sabato può accadere di tutto"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Intervistato da Laziopolis.it, Enrico Chiesa, ex attaccante biancoceleste, si è espresso sulla sfida di sabato tra la squadra di Inzaghi e la Juventus.

Chiesa, Atalanta-Lazio, una partita pazza. Che idea si è fatto sulla partita?
“La Lazio ha fatto vedere grandi cose nel primo tempo. Giocare in trasferta su un campo così ostico e portarsi avanti 3-0 in appena mezz’ora non è da tutti. Ha proposto un bel gioco. Peccato per la ripresa, ma il calcio è fatto così, può accadere sempre di tutto. Credo che il calo del secondo tempo sia dovuto a causa di una fase di rilassamento, che però, in Serie A non puoi permettertelo: ogni errore lo si paga subito. C’è da dire che è stata una partita bella da vedere e con tanti gol. Tuttavia un 3-4 nasconde sempre tanti errori. La Lazio sta facendo come la Sampdoria, puntando sui giovani proponendo nuove cose senza far mancare il divertimento”
Lombardi, meglio di così non poteva andare…
“Una bella storia, mi ricorda un po’ la mia. Lui nelle ultime due stagioni ha giocato a Trapani e ad Ancona. Io, invece ero stato mandato in prestito a Teramo e a Chieti in C1 per poi tornare alla Sampdoria nel 1992. Devo dire che lui ha fatto anche meglio di me, io non segnai al mio esordio in Serie A ma qualche partita dopo! (ride, ndr). Ricordo di averlo incontrato due anni fa in un playoff di Primavera quando allenavo la Sampdoria. Più che essere una favola, devo dire che si è fatto trovare pronto al punto giunto e al momento giusto. Inoltre Inzaghi lo conosce benissimo e questo senza dubbio l’ha aiutato molto”.
Il 31 agosto chiude il calciomercato. Cosa manca alla Lazio?
“Da qui alla fine qualcosa succederà. Per prima cosa bisognerà risolvere il problema di Keita al più presto. Sicuramente aver vinto la prima dà la possiblità di lavorare bene e con più serenità: è sempre importante iniziare con il piede giusto. Ma è logico che tutte le squadre si muoveranno ancora sul mercato per migliorare e modificare le rose”.
Come commenta il caso Keita?
“Inzaghi ha detto una cosa molto bella: vuole solo gente motivata ed attaccata alla maglia. Il singolo non vince mai, è la squadra a fare la differenza e a vincere. Se il gruppo è compatto anche nelle difficoltà tecniche e tattiche, qualcosa di buono uscirà sempre”.
Da giocatore le è mai successo di vivere una situazione di questo tipo? Può creare disturbo all’interno dello spogliatoio?
“E’ capitato che qualche mio compagno di squadra avesse problematiche di questo tipo. Le conseguenze dipendono dalla maturazione della squadra. Il gruppo deve guardare sempre avanti, se si perde un giocatore non può fermarsi ma continuare con le proprie forze. Fermarsi sarebbe un alibi troppo facile”.
Si parla molto di un possibile arrivo di Balotelli in biancoceleste. Sarebbe favorevole? 
“Io sono favorevole. Balotelli deve tornare finalmente a dimostrare il proprio valore, perchè ne possiede molto. Tutti gli allenatori che ha avuto in passato hanno sempre decantato le qualità del giocatore, peccato si sia perso per strada per situazioni extracalcistiche. Ora tocca a lui dimostrare chi è veramente, allenandosi bene con regolarità per poter tornare ad alti livelli. Il problema è che al 22 agosto lui non abbia ancora una squadra mi lascia perplesso”.
Sabato sera all’Olimpico arriva la Juventus. La Lazio ha possibilità di fermare la corrazzata bianconera?
“I bianconeri, nonostante abbiano perso Pogba, e con Marchisio ancora out per infortunio, hanno effettuato un mercato da applausi. La Juventus è la più forte, non ci sono dubbi, ma come dice giustamente Allegri, questo va poi dimostrato in campo. Le partite vanno sempre giocate, ci sono 90 minuti davanti, in una partita secca può accadere di tutto”.