COLPA DI ALLEGRI? NO, ECCO PERCHE'

06.03.2015 19:00 di  Enrico De Luca  Twitter:    vedi letture
COLPA DI ALLEGRI? NO, ECCO PERCHE'
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E’ facile salire sul carro dei vincitori quando le cose si evolvono per il meglio, in Italia poi questa è la prassi. Il giorno dopo la sconfitta contro la Fiorentina nella semifinale di andata di Coppa Italia, il giudizio dei tifosi o pseudo tali è ingiurioso. Secondo molti, infatti, la responsabilità della debacle sarebbe da attribuire in toto ad Allegri, reo di aver fatto troppo turnover per alcuni, o di essere all’improvviso un allenatore scarso per altri. Forse improvvisamente la Coppa Italia ha assunto un’importanza primaria nella stagione dei bianconeri, perché se il turnover non lo fai in queste partite, dovresti farlo in campionato, che rimane l’obiettivo principale in casa Juve, o forse in Champions. Ma i 9 punti di vantaggio sulla Roma (con un punto in più per via degli scontri diretti qualora le due squadre arrivassero a pari punti), e gli ottavi di finale di Champions League con la vittoria nel turno di andata per 2-1 contro il Borussia Dortmund, non sono sufficienti per chi forse si aspettava di vincere il triplete dopo l’addio di Conte. A proposito di quest’ultimo. Forse molti dimenticano che un anno fa la Juventus giocava per l’Europa League e che il cammino in Coppa Italia si è interrotto proprio alle semifinali. Eppure nessuno ha crocifisso l’ex tecnico.

C’è da chiedersi dunque perché la vittoria dello scudetto la scorsa stagione fosse considerato qualcosa di straordinario e quello di quest’anno no. Se in 3 non riescono a fermare Salah e Marchisio regala all’egiziano la palla del nuovo vantaggio viola, Allegri c’entra ben poco. Se i vari Pereyra o Vidal non segnano davanti la porta, Allegri c’entra ancora meno. Ma d’altronde in Italia funziona così, la coerenza di pensiero è quasi impercettibile. Basta una partita per far cambiare idea sul trascorso di una stagione finora strepitosa dei bianconeri, nonostante le defezioni con cui il tecnico livornese ha dovuto fare i conti, vedi Barzagli e Asamoah, due pilastri dell’era Conte. Nel calcio si vince e si perde e, a differenza della scorsa stagione però, meglio vincere negli ottavi di Champions League che nella semifinale di Coppa Italia. Allegri sta facendo meglio di Conte, per alcuni questo è difficile da accettare, ma evidentemente dimenticano che chi ha chiuso la porta in casa Juve a ritiro iniziato, non si è fatto troppi problemi a buttare via le chiavi.