Corriere.it - Juve-Inter. cinque Daspo nella Curva bianconera

24.02.2017 23:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Corriere.it - Juve-Inter. cinque Daspo nella Curva bianconera
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Cinque Daspo nella Curva bianconera. Lo scrive il Corriere della Sera sulle pagine del suo sito internet. Elisa Sola scrive: "Un’inchiesta per violenza privata aggravata e cinque Daspo fino a cinque anni. Sono le conseguenze della «protesta del tifo» messa in atto da un gruppo di ultrà juventini del gruppo Viking durante il derby d’Italia Juventus-Inter che si è disputato il sei febbraio scorso. La scelta di disertare la partita era stata stabilita dopo che la questura aveva vietato l’esposizione di uno striscione, un atto che la Digos aveva motivato sostenendo che i Viking, già in occasione di incontri calcistici precedenti, avessero tenuto un comportamento non solo anti sportivo ma contro le regole all’interno degli impianti calcistici. Erano stati segnalati al questore, tra l’altro, episodi di cori razzisti, saluti romani e accensione di qualche fumogeno. Un insieme di azioni che avevano spinto la questura a revocare il nulla osta al gruppo per la presenza dello striscione. La sera del sei febbraio un rettangolo negli spalti dello Juventus stadium era così rimasto vuoto ed era quello abitualmente occupato dai Viking. Ma secondo la Digos, l’effetto «curva vuota» non sarebbe stato il frutto della scelta spontanea di tanti tifosi, ma la conseguenza di un reato: la violenza privata. Un gruppo di uomini, questa è la tesi dell’accusa che ha trovato riscontro in servizi di osservazione e nei filmati di alcune telecamere, aveva impedito con la forza e con minacce nei confronti di molti tifosi «normali», che erano entrati allo stadio pagando regolarmente il biglietto, di occupare quella che veniva considerata «una zona di loro proprietà».

Come se fossero stati dei buttafuori, almeno cinque persone si erano sistemate alle estremità dell’area da lasciare deserta. A chi si avvicinava per prendere posto, avrebbero risposto con insulti, frasi minacciose, costringendo di fatto con la forza altri bianconeri a stare lontani. Un’azione che è costata a cinque persone una denuncia in procura per violenza privata aggravata. Non solo. Ai cinque ultrà è stato notificato un Daspo della durata di cinque anni per quattro indagati e di due anni per la quinta persona. Era stata la società bianconera prima della partita a comunicare, attraverso il proprio delegato alla sicurezza, il provvedimento di revoca del nulla osta della questura di Torino che impediva «l’esposizione di striscioni e bandiere permanenti riproducenti il nome e la simbologia del gruppo Viking». Un documento motivato «in relazione a episodi e comportamenti tenuti dagli appartenenti e dai leader del gruppo poco inclini da qualche tempo poco inclini a rispettare la normativa vigente e soprattutto il regolamento d’uso di impianto sportivo». Le «intemperanze» sarebbero incominciate dopo un cambio di passo intervenuto nella gestione dei biglietti dati alle curve, dopo l’esplosione del caso bagarinaggio nell’ambito dell’indagine della procura di Torino che aveva fatto emergere presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle tifoserie. La tesi di alcuni inquirenti è che alcuni ultras, che in fasi precedenti a quest’anno sarebbero stati «tenuti buoni» con la cessione di biglietti, recentemente si sentano più autorizzati a compiere illeciti, non avendo «nulla in cambio»."