Umore, difesa e panchina: il big match di Torino tra Juventus e Milan ai raggi x

26.04.2024 12:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Fonte: AcMilan.com
Umore, difesa e panchina: il big match di Torino tra Juventus e Milan ai raggi x
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UMORI DIFFERENTI PER UNA POSTA IN PALIO CHE SCOTTA
Opposti magari no, ma Juventus e Milan arriveranno al big match con umori molto diversi: i rossoneri feriti per il ko nel Derby, dopo l'eliminazione in Europa League; i bianconeri felici per l'approdo in Finale di Coppa Italia, pur perdendo all'Olimpico e vivendo un periodo di campionato non brillante. Lo stato d'animo potrebbe essere un fattore nel vivere la gara, nell'approcciarla e in generale gestirla. Il Milan dovrà metterci orgoglio e cattiveria, a maggior ragione giocando in trasferta contro un avversario e in uno stadio complicato. C'è in ballo il secondo posto: i rossoneri hanno un vantaggio di +5, azzardato fare calcoli ma un pareggio sicuramente sarebbe meno positivo per la Juventus, in ritardo e obbligata a guadagnare punti per sperare nella rimonta. Verosimile attendersi i padroni di casa aggressivi, essenziale non dimostrarsi impreparati.

DIFESE OSSERVATE SPECIALI
Il Milan dovrà affrontare un'importante emergenza difensiva, privo di Calabria, Hernández e Tomori per squalifica. Scelte obbligate o quasi, di certo il pacchetto arretrato assomiglierà a un inedito portandosi dietro una percentuale di incertezza alla prova del campo. Ma al di là degli interpreti, alla retroguardia rossonera servirà una grande prova in termini di solidità e attenzione: tra Roma e Inter sono stati commessi e pagati degli errori, incassando finora un numero di gol sopra la media. La Juventus ha nella difesa un reparto e un concetto alla base del proprio calcio, in campionato ha concesso di meno e collezionato più volte la porta inviolata. Entrambe, comunque, stanno faticando a rimanere impermeabili, di conseguenza l'ago della bilancia si muoverà da dietro.

GLI ATTACCANTI DALLA PANCHINA
Nella serata dei bomber, all'orizzonte il duello a distanza tra Giroud e Vlahović ovvero i capocannonieri delle rispettive squadre, nel palcoscenico ideale per esaltare talenti qualitativi e veloci di Leão e Chiesa, a livello offensivo a sparigliare le carte potrebbe essere il "dodicesimo uomo". Quei giocatori inizialmente in panchina ma in spolvero, affini a incidere e decidere in corsa. Sponda Milan: Chukwueze in primis, ma anche Okafor e Jović come ricambi in grado di trovare il guizzo. Sponda Juventus: Milik, appena e di nuovo protagonista contro la Lazio, come Yıldız e Weah. Attacco sotto i riflettori, magari con le sorprese a primeggiare; in tal senso, a Pioli e Allegri il delicato compito di inserirle nel momento opportuni.