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Paolo Paganini (Rai Sport): "La Juve vuole il top e le verifiche portano a Guardiola. Settimana scorsa ha incontrato il City. Sarri? E' il piano C"

05.06.2019 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo Paganini (Rai Sport): "La Juve vuole il top e le verifiche portano a Guardiola. Settimana scorsa ha incontrato il City. Sarri? E' il piano C"
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega di Rai Sport e molto informato sul possibile scenario Guardiola, Paolo Paganini, per parlare di questo e non solo:

Ci puoi raccontare e chiarire quale potrebbe essere il possibile scenario Guardiola che i media nazionali faticano a trattare?

"Come ho sempre premesso non adoro fare gare, la priorità del mio mestiere è quella di informare anche se gli scenari possono cambiare dalla sera alla mattina. Insieme a Pierpaolo Marino, a Calcio e Mercato, abbiamo sempre seguito la situazione Guardiola fin da quando la Juventus ha comunicato la chiusura del rapporto con Allegri. Nelle successive trasmissioni, abbiamo verificato che la pista seguita per il nuovo tecnico era quella straniera e quindi i nomi fatti sono quelli di Guardiola - con tutte le difficoltà legate all'ingaggio e al rapporto con il City - e di Pochettino del Tottenham. Poi, ovviamente, c'era anche la soluzione italiana che porta il nome di Sarri che è un po' più defilato a seguito di nostre verifiche".

Dalle indiscrezioni raccolte, sembra che la Juventus voglia sostituire Allegri con un allenatore top.

"Sicuramente, la Juve vuole acquisire un top e tutte le verifiche portano a Guardiola tanto è che abbiamo appurato che la sua signora ha preso in affitto una macchina a Torino e la settimana scorsa c'è stato un incontro in un ristorante di Abu Dhabi dove con il club ha discusso di un'uscita senza strappi che possiamo chiamare anche separazione consensuale. A breve conosceremo la sentenza Uefa e il club inglese potrebbe trovarsi in una situazione delicata perché potrebbe rischiare una multa salata oppure l'esclusione dalla Champions e qualora dovesse prevalere quest'ultima, il City potrebbe essere allenato da Arteta oppure dal già citato Pochettino. Quest'ultimo è un ipotesi che la Juve tiene in caldo se non dovesse giungere Guardiola, tanto è vero che un agente Fifa importante e amico di Paratici sta trattando con il Tottenham per capire quale potrebbe essere la situazione se dovesse fallire la prima scelta".

E' voluta la scelta di non indicare né il nome del ristorante né il nome dell'agente Fifa?

"In questa vicenda bisogna andare coi piedi di piombo per una questione di rispetto, potevo scrivere il nome del ristorante ma l'importante è che la fonte sia stata verificata. E anche per una questione di delicatezza, sui social ho scritto solo le iniziali dell'agente Fifa".

Dunque, Sarri potrebbe essere l'ultima scelta e addirittura uno specchietto per le allodole. E' giusto definirlo così?

"Sarri è il nome più riportato dai giornali, dal mio punto di vista la Juventus fa bene a tenere un profilo basso senza comunicare pubblicamente il nome del nuovo allenatore. A mio parere, le voci su di lui non arrivano dalla società. La sua uscita dal Chelsea non è così semplice come sembra. E questo non viene detto, perché per liberarlo ci vuole un indennizzo pari a 6 o 7 milioni di euro e non è una situazione facile. Dalle nostre verifiche e con l'aiuto di Pierpaolo Marino, la prima ipotesi è Guardiola mentre Sarri è il piano C. Se non si dovesse arrivare al primo, la Juve tenterà di prendere Pochettino".

E a sostegno della tua tesi, ci sarebbero le parole di Paratici che ha invitato alla calma e ha parlato di range di nomi.

"Sì, la Juventus non molla Allegri così allo sbaraglio e senza avere un'idea precisa. La strada porta a Guardiola, tutti si sono scatenati e noi continueremo a sostenere questo anche grazie all'aiuto di fonti confermate".

Si ringrazia Paolo Paganini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.