Juventus Women-Barcellona 0-2, le pagelle. Straordinaria Hyyrynen, Gama sfortunata. Cernoia e Caruso, che mix!

11.09.2019 22:54 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato ad Alessandria
Juventus Women-Barcellona 0-2, le pagelle. Straordinaria Hyyrynen, Gama sfortunata. Cernoia e Caruso, che mix!
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Giuliani 6: sui gol non può nulla. Quando invece può metterci le mani è preziosa e insuperabile.

Hyyrynen 7: nel primo tempo è semplicemente perfetta. Dal suo lato non si passa mai, in nessuna maniera, con nessuno stratagemma. Lucida e concentrata, nella ripresa sembra più umana, ma, anche se con un po' di fatica in più, gli errori restano zero (88' Sikora sv)

Gama 6: non sbaglia niente, ma è sfortunata protagonista dell'episodio che vuol dire 1-0 per il Barcellona e cambia l'inerzia della gara. Colpisce, ancora una volta, la sua personalità: non c'è traccia di contraccolpi. La sorte, però, non è stata sua amica oggi.

Sembrant 6.5: non fa minimamente sentire la mancanza di Cecilia Salvai. Rocciosa, ricaccia indietro le avversarie come una guardiana senza troppi scrupoli. Palla a terra o di testa, non si fa mai cogliere impreparata.

Boattin 6.5: soffre qualche uno contro uno, ma è brava a non capitolare mai. Palla al piede offre spesso una soluzione ai problemi. Preziosi i movimenti difensivi. 

Rosucci 6: non giocava titolare da una vita e il suo ritorno sul palco coincide con la serata più attesa. Niente celebrazioni, però. Solo corsa, grinta e voglia di combattere per quella maglia che sente sua come una seconda pelle. A referto anche qualche inserimento che, con un po' di fortuna in più, sarebbe potuto finire negli highlights (66' Pedersen 6: mette ordine, ci mette impegno, anche se non è al 100%)

Galli 6: alterna cose da quella Yaya che ha fatto innamorare l'Italia, sia con il pallone che senza, a qualche imprecisione che invece si vede raramente da parte sua. Certo, l'avversario obbliga tutte agli straordinari, lei si arrangia come può.

Caruso 6.5: guerriera come siamo abituati a conoscerla. Non trema davanti alle esperte avversarie ed è sempre dove c'è bisogno di lei. Con coraggio, personalità e qualità. L'Europa scoprirà presto che dietro le Ragazze Mondiali c'è chi scalpita per seguirne l'esempio.

Cernoia 6.5: in situazioni di difficoltà il pallone sui suoi piedi vuol dire sicurezza. Sfiora il gol in due occasioni e in ogni possesso mette una sicurezza da campionessa vera. Campionessa che non ha paura di sporcarsi le mani, cosa indispensabile in una gara come quella di oggi. 

Staskova 6: gioca sempre sul filo del fuorigioco, facendosi trovare però spesso dal lato sbagliato della linea. In compenso ci mette grinta e fisicità: senza saperlo, nessuno direbbe che era la più piccola in campo. Ne sentiremo sicuramente parlare. (52' Aluko 6: quando la Juve ha la palla lei in automatico attacca la profondità. Sempre. Riuscita non perfetta per larghi tratti, finché tempo di scatto e passaggio non si incontrano alla perfezione e lei va via, causando il rosso di Maria Leon)

Girelli 6: nel primo tempo solo corazza e niente bacchetta magica per inventare. Nella ripresa si avventura un po' di più nel territorio nemico, con qualche intuizione delle sue. 

All. Guarino 6.5: la squadra è preparata per la battaglia, conosce il nemico e il territorio, pronta a fronteggiare qualsiasi situazione. La sfortuna crea l'intoppo, le energie che calano non permettono di contrattaccare con la stessa veemenza nel secondo tempo. Prepararla meglio, però, sarebbe stato forse impossibile, la Juve fa quello che deve e può. Contro un gigante, la differenza di peso si è vista solo a tratti.