IL SANTO DELLA DOMENICA - SI PROVA A RIPARTIRE, IN UN CAMPIONATO CHE PERO’ ANDAVA SOSPESO. JUVE SE CI SEI BATTI UN COLPO, NIENTE ALIBI, L’INTER DEL “FORTUNATO” CONTE VA BATTUTA.

08.03.2020 00:51 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - SI PROVA A RIPARTIRE, IN UN CAMPIONATO CHE PERO’ ANDAVA SOSPESO. JUVE SE CI SEI BATTI UN COLPO, NIENTE ALIBI, L’INTER DEL “FORTUNATO” CONTE VA BATTUTA.

Si prova a ripartire, con un clima irreale, con un paese sempre più  alle prese con l’emergenza Coronavirus e con un campionato che ha perso molto del  suo fascino. Partite giocate a porte chiuse, calendario completamente rivisto e corretto una navigazione a vista in un mare di nebbia. Questa è la situazione ad oggi, con la concreta possibilità che da un giorno all’altro il torneo venga sospeso o per un periodo, decisione che dal mio punto di vista doveva essere presa subito, o a titolo definitivo.

La Juve torna in campo dopo la sconfitta pesante di Lione. Sono passati 10 giorni, e la curiosità di vedere come reagiranno gli uomini di Sarri è tanta. Al netto di ciò che abbiamo detto in precedenza, parlando solo di campo, una reazione è attesa e direi obbligatoria. Lione ha riaperto tanti casi: la squadra che non segue i dettami dell’allenatore, le parole forti e decise di Bonucci, un gioco che continua ad essere molto orizzontale, tre quarti dei passaggi completati sono corti, e poco verticale. L’involuzione iniziata a gennaio, eccezion fatta per la prima partita di questo 2020 quella con il Cagliari, ha probabilmente toccato il punto più basso proprio in Francia. 

Adesso in questa nuova porzione di stagione si dovrà capire che tipo di squadra abbiamo di fronte. Ad oggi gli alti e bassi sono stati troppi, ma soprattutto sembra evidente che questa prima Juventus targata Maurizio Sarri, non ha ancora una sua identità ben precisa. Il problema maggiore resta senza dubbio il reparto mediano. Possiamo provare a cambiare quanto vogliamo, ma gli interpreti restano sempre quelli. Per far girare più velocemente il pallone servono piedi buoni, ad esempio quelli di Ramsey se il gallese riuscisse a dare continuità ma serve anche un altro Pjanicin mezzo al campo un Bentancur più concentrato  con la speranza che Khedira possa ritrovare al più presto il ritmo partita

Ci rendiamo conto di aver messo troppi “se” ma oggi questa è la situazione oltretutto aggravata da una settimana trascorsa dove a farla da padrone non sono stati i calciatori ma le parole. Una sottile guerra di nervi che ci auguriamo abbia caricato la squadra visto che come al solito la Juve è stata messa in mezzo suo malgrado

Juventus Inter ci dovrà dare delle risposte, anche perché una vittoria metterebbe quasi certamente in un angolo la formazione di Conte per quanto riguarda la lotta scudetto. Ma una vittoria stasera serve anche per cancellare tutta una serie di dubbi che in questo momento ci assalgono sulla tenuta della squadra. 

Antonio Conte che resta un uomo fortunato. Al di là del suo ritorno allo Stadium a porte chiuse, a fine stagione se non dovesse vincere nulla avrà mille alibi da giocarsi, dal calendario rimodulato, alle porte chiuse ai troppi impegni. L’augurio è quello di poterci fare tutti assieme quattro risate nel leggere le sue scuse, ma per farlo bisogna partire da questa sera, rendendo amaro il suo primo ritorno in quella che una volta fu casa sua.