Fulvio Bianchi: " La lotta ai pirati (ecco il piano della Lega di A)"

12.07.2019 21:20 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Fulvio Bianchi: " La lotta ai pirati (ecco il piano della Lega di A)"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso la sua rubrica su Repubblica.it "Spy Calcio", il giornalista Fulvio Bianchi ha parlato del calcio italiano. Sguardo al futuro: "Sono cinque milioni i pirati della rete che vedono le partite di calcio (e altri avvenimenti sportivi) tramite apparecchi che si chiamano “pezzotto”, nome napoletano del set top box che decodifica per la tv il flusso internet di migliaia di canali piratati. Gli abbonamenti costano molto meno del prezzo ufficiale e il fenomeno crea un danno enorme soprattutto al calcio italiano, alla Lega di serie A e ai broadcaster (Sky Italia e Dazn) che hanno pagato oltre 900 milioni all'anno per aver i diritti tv del campionato. Oggi la Fapav (federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali) ha presentato a Roma uno studio sulla pirateria complessiva facendo notare che sono “5 milioni gli italiani che, nel corso del 2018, hanno dichiarato di aver visto illegalmente contenuti sportivi live, in streaming, sui propri device o presso amici e familiari. Nell'ultimo anno si contano oltre 22 milioni di atti di pirateria sportiva, soprattutto di eventi calcistici, seguiti da Formula 1 e Moto Gp e circa 5,3 milioni di fruizioni perse. È cambiato anche l'identikit del 'pirata': se nel 2017 quasi 2 su 3 avevano meno di 45 anni, oggi sono poco più di 1 su 2. La pirateria oggi appare quindi 'meno giovane' anche perchè si è assistito a un calo del 14% nella popolazione under 15 ".''Abbiamo ottenuto un budget di 1 milione di euro per incrementare la lotta alla pirateria'', ha spiegato di recente Luigi De Siervo , ad della Lega di serie A. Entro 10 giorni verrà presentato un piano dettagliato: non solo attività di lobby sul governo per avere leggi più severe anche se alcuni interventi della magistratura sono stati incoraggiati (“bisogna però essere più celeri nello spegnimento dei siti pirata spiega De Siervo, “confidiamo nella collaborazione delle telco). La Lega farà una massiccia campagna di stampa sui media e anche negli stadi. Nell'attività nazionale, oltre ai sistemi di monitoraggio già utilizzati, quello francese e inglese, sono stati aggiunti di recente anche sistemi israeliani e spagnoli. Ma presto verranno presentati altri sistemi di monitoraggio per intercettare i flussi. La Lega lavorerà con una società esterna.

Una battaglia a tutto campo, in tutto il mondo: le piattaforme si trovano dall'Olanda agli Emirati Arabi Uniti, alla Repubblica Ceca e alla Francia. E dietro il business, ovviamente, c'è la malavita. Il presidente della Lega maggiore, Gaetano Miccichè e De Siervo sono impegnati su questo fronte della pirateria che ritengono fondamentale. La Lega di A vuole crescere in tutto il mondo ma deve difendere il suo prodotto: il danno economico è stato stimato, per difetto, in 200 milioni di euro. Ora De Siervo si trova a New York dove resterà per cinque giorni: deve aprire la prima sede della Lega all'estero. Dovrà esaminare circa 30-40 persone per scegliere poi un pr, un responsabile marketing e un direttore commerciale. Stesso schema per le altre tre sedi che verranno inaugurate entro il 2020: si tratta di Londra, Doha e una da scegliere fra Pechino, Singapore e Shangai. La Lega cresce, Miccichè è un banchiere di fama con le idee chiare e in poco tempo ha dato un impulso notevole al sistema-calcio. Sa bene Micccihè che ci sono ancora fortissimi margini di sviluppo, anche nei diritti tv, domestici ed esteri. Ma vanno fermati quei milioni di pirati che saltuariamente oppure in maniera continuativa creano danni enormi: si spera di fare diminuire il numero nella prossima stagione diminuire di almeno 500.000 unità. Sperando che tutti, compresi governo e magistratura, facciano la loro parte".