Massimo Gardano: "Cuneo condizionato da vicende extra-campo, ma la Juve deve prendere la gara con le molle. Società bianconera va elogiata"
A due giorni dalla sfida tra il Cuneo e la Juventus Under 23, la redazione di Tuttojuve.com ha intervistato Massimo Gardano, ex allenatore dei biancorossi:
Che partita vedremo mercoledì?
"Sarà una partita particolare, perchè la Juve deve cercare di recuperare la sconfitta con la Carrarese, mentre il Cuneo dovrà cercare per prima cosa di non perdere".
Il Cuneo non arriva all'appuntamento nel migliore dei modi. Si è parlato addirittura di possibile esclusione dal campionato.
I biancorossi li ho visti nell'ultima partita col Gozzano ed inevitabilmente le situazioni che stanno vivendo destabilizzano l'ambiente e i calciatori soprattutto. La squadra ne risente, perchè devi vivere situazioni esterne al campo che non ti lasciano la mente sgombra. Il calcio si gioca con i piedi, ma tantissimo lo fa la testa, i piedi sono semplicemente un mezzo. Queste situazioni influiscono parecchio, lo si è visto nella partita col Gozzano: quando le cose si mettono male e hai già problemi esterni, per la squadra diventa una montagna".
Che squadra è il Cuneo? Quali sono i principali pericoli per la Juventus?
"Il Cuneo è una squadra frizzante, viva, giovane, ha anche delle buone qualità individuali. E' chiaro che tutto ciò è inquinato dal momento attuale che stanno vivendo i ragazzi. In certe circostanze può essere una molla positiva, in altre invece diventa una montagna altissima da scalare. Il Cuneo però ha qualche buon giocatore nell'organico, quindi per la Juve è comunque una partita da prendere con le molle".
Che idea ti sei fatto di questa Juventus Under 23?
"Sicuramente per questi ragazzi c'è stato un approccio non facile. Tra l'altro sono anche chiamati - un po' per il blasone della società, un po' perchè deve essere così - a fare dei risultati. Quindi sicuramente non è facile per loro. Mi è piaciuta la dichiarazione arrivata dalla società un mesetto fa: hanno rimarcato che il loro progetto va avanti, che sono l'unica società ad aver aderito a questo progetto e vanno certamente elogiati. Hanno parlato di progettualità, quindi di andare un po' oltre i risultati nell'immediato, portando avanti le idee iniziali. Questo è un aspetto importante per chi lavora in quella squadra".
Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
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