Undici metri - La Juve appesa a un filo. Brutti scherzi del destino. Sarà l'estate del cambiamento

15.05.2021 17:00 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri  - La Juve appesa a un filo. Brutti scherzi del destino. Sarà l'estate del cambiamento

La Juve scende in campo contro i neocampioni d’Italia dell’Inter consapevole che ormai la qualificazione in Champions sia appesa davvero ad un filo. Purtroppo i tanti punti persi per strada contro formazioni sulla carta abbordabili, hanno portato ad una situazione di classifica davvero pesante. La Juve può solo vincere e sperare in qualche mezzo passo falso di chi la precede, ma viste le partite delle altre, la cosa appare altamente improbabile.
Ormai la Juve non è più padrona del proprio destino e anche vincere le ultime due di Campionato potrebbe non bastare.
La partita che andrà in scena a Torino sembra quasi scritta da uno sceneggiatore.
Contro il grande ex Antonio Conte rischia di chiudersi definitivamente il ciclo bianconero. Facendo punti a Torino, Conte ha la possibilità di cacciare la Juve fuori dall’Europa che conta. Brutti scherzi del destino: colui che ha iniziato il ciclo vincente della Juve può anche chiuderlo.
Inutile piangere sul latte versato, questa è stata una stagione davvero difficile fuori e dentro al campo. I bilanci si faranno tra qualche settimana ma è evidente che ai piani alti non si possa essere soddisfatti.


Sia chiaro, non si può sempre vincere e prima o poi doveva accadere che la Juve cedesse lo scettro ad altri, ma farlo così è stato davvero traumatico.
E’ evidente che questa Estate sarà quella del cambiamento. Ci sarà di sicuro restyling.
La Juve si trova all’alba di una nuova rivoluzione che potrebbe coinvolgere anche i vertici societari.
Sarà decisiva la fine del mese di Maggio, bisognerà capire quale sarà il futuro di Pirlo, capire se Paratici e Nedved (in scadenza a Giugno) verranno riconfermati. La sensazione che ho, è che Andrea Agnelli dovrebbe rimanere al timone come Presidente, poi davvero tutto potrebbe accadere.
Capitolo allenatore: Pirlo conserva ancora qualche flebile speranza di riconferma ma i nomi più gettonati per la panchina bianconera sono Allegri e Zidane (qui sarà importante capire cosa accadrà a Madrid) con sullo sfondo il Gasp. C’è chi ipotizza Simone Inzaghi, chi ancora fa altri nomi. Davvero se ne leggono tante in questo periodo. Questo per dire che se non si diraderanno le nuvole sui piani alti non si potrà capire quello che sarà il nuovo progetto tecnico.


Allegri rappresenterebbe la certezza ma è corteggiato anche dal Real a cui non direbbe di no e pare dal Napoli, Zidane è il sogno di Agnelli da almeno un paio di anni. Però onestamente pensare a Zizou a Torino senza la Champions credo sia molto difficile.
Un profilo come Gasperini sarebbe l’ideale. Gasp a parer mio oggi è il miglior allenatore del Campionato insieme ad Antonio Conte. Servirebbe un tipo di allenatore come Antonio Conte, uno capace di restituire grinta, voglia e spirito battagliero.
Mai come adesso bisogna ricostruire e per farlo bisogna ripartire dalle fondamenta.


Non tutto è da buttare via ci mancherebbe. La Juve ha fior di giocatori e una rosa a parer mio molto migliore rispetto alla posizione della Classifica attuale.
Occorre capire quali siano i piani e come si svilupperanno, e le cose saranno più chiare dopo la Finale di Coppa Italia. Adesso tocca al campo. È Juve – Inter, potrebbe non servire più per la classifica ma la Juve dovrà giocare per la maglia, per l’orgoglio e per l’onore dopo aver subìto la batosta in casa dal Milan Domenica scorsa. Poi ci sarà la Finale con l’Atalanta e dopo si aprirà la Rivoluzione bianconera per ripartire e riaprire un nuovo ciclo. Fino alla fine …