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CHAMPIONS LEAGUE: L'AVVERSARIA - Atletico Madrid: la scheda

di Alessandro Vignati

Nato nel 1903, l'Atletico Madrid nasce come estensione nella Capitale dello storico Athletic Bilbao. Simpatizzanti del club basco, infatti, inviati a Madrid crearono una specie di club satellite che ben presto cominciò a camminare con le proprie gambe. Biancorssi in onore dei baschi, il club trovò il soprannome di Colchoneros, i materassai, per via dei colori classici usati sui materassi in Spagna nel periodo. L'Atletico comincia a vincere solo dopo la Guerra Civile nel 1939 quando si fuse con l'Atletico Aviacion trovando i primi due titoli nella storia. A livello internazionale bisogna andare al 1962, quando in Coppa delle Coppe i madrileni superarono la Fiorentina in finale. L'Atletico ha un momento di fama a inizio anni '70, con la prima finale di Coppa dei Campioni datata 1974 e persa in doppia sfida con il Bayern: 1-1 raggiunti all'ultimo minuto e ko 4-0 nella ripetizione. La rinuncia dei bavaresi portò all'Intercontinentale vinta sei mesi dopo contro l'Independiente. Gli Anni '80 sono contraddistinti dalla scomparsa del grande presidente Vicente Calderon, succeduto dal vulcanico Jesus Gil. Tra spese pazze (Vieri nel 1997) e tecnici italiani (Sacchi e Ranieri) l'Atletico vive alti e bassi che portano alla retrocessione nel 2000. Anni duri che portano alla rinascita sotto Cerezo negli anni 2000. Nel 2010 l'Atletico vince Europa League e Supercoppa Europea, bissando nel 2012 con l'arrivo di Diego Pablo Simeone in panchina. I Colchoneros tornano a vincere il titolo dopo 18 anni nel 2014 e perdono due volte in finale di Champions League, 2014 e 2016 sempre contro il Real. Nasce il mito del Cholismo, con la terza doppietta di pochi mesi fa Europa League-Supercoppa.

La stella - Assente Diego Costa, l'attacco sarà tutto sulle spalle di Antoine Griezmann. Le Petit Diable viene da un 2018 memorabile, tra i successi con l'Atletico e il Mondiale, vinto da protagonista. La sfida con Ronaldo stimolerà ancor di più Grizù, il secondo contro il terzo nel recente Pallone d'Oro, un confronto per dimostrare che a France Football si sono sbagliati di grosso.

Formazione tipo (4-4-2) - Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Hernandez; Saul, Thomas, Koke, Lemar; D.Costa, Griezmann.


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