.

LA LANTERNA VERDE - I grandi campioni si rialzano… sempre!

di Fabrizio Ponciroli

Il giorno dopo è ancora più duro. La nottata, solitamente, non serve a nulla quando sai di aver gettato al vento un’occasione d’oro. La Juventus è fuori dalla Champions League. E’ un dato di fatto. Purtroppo, non è una novità. Il rapporto con la coppa dalle grandi orecchie continua ad essere complicato, come il mio con Monica Bellucci (sogno proibito da anni ma sempre rimasto tale, almeno che io sappia)…
Tutti a cercare i colpevoli di questo disastro (economicamente lo è sicuramente). C’è chi se la prende con il presidente Agnelli, chi con Paratici, chi con Pirlo, chi con i senatori della rosa, chi con i giovani e chi con Cristiano Ronaldo.
Vorrei soffermarmi sulla questione CR7. Quando è arrivato a Torino, tutti hanno festeggiato, definendolo il Colpo del Secolo. A distanza di quasi tre anni, l’operazione CR7 è stata definitiva, da più parti, fallimentare. Tema delicato…
Se ci si concentra sull’investimento economico, indubbiamente è complicato vedere dei reali vantaggi. Il cinque volte Pallone d’Oro è costato un salasso e continua a pesare enormemente sulle casse bianconere. Chiaramente, la pandemia ha condizionato gli introiti derivanti dal merchandising legato al brand CR7. Tuttavia, qualsiasi economista bollerebbe l’operazione come negativa a livello finanziario:
Per fortuna, il calcio non è solo un’equazione matematica. Cristiano Ronaldo ha permesso alla Juventus di crescere esponenzialmente a livello di notorietà nel mondo. Già nota in tutto il mondo, è seguita in maniera ancor più assidua da quando c’è il portoghese (lo dicono i numeri).
Poi c’è il campo. Mi pare che, anche da questo punto di vista, sia complicato criticare uno come il cinque volte Pallone d’Oro. In meno di tre stagioni, è quasi a 100 gol segnati in bianconero. Ha risolto tante partite, ne ha vinte parecchie da solo. Insomma, il suo l’ha fatto (numericamente parlando).
E allora perché ora è visto come un capriccio evitabile? Semplice, perché il popolo bianconero si aspettava che, con lui in campo, la Champions League diventasse realtà e, invece, le delusioni sono continuate, diventando ancor più cocenti.
Lui doveva essere l’uomo della Champions, colui che avrebbe tinto di bianconero quella maledetta coppa che sfugge sempre alla Vecchia Signora. Nessuno vince da solo (anzi, uno sì, Diego Armando Maradona). Nessuno perde da solo…
Io sono estremamente orgoglioso di aver visto e di poter ancora vedere una leggenda del calcio in maglia Juventus. Sono certo che, come fanno sempre i campionissimi, si rialzerà anche da questa batosta e farà tante altre cose belle a Torino. Ha ancora un anno di contratto. Fossi nella società bianconera, proverei ancora una volta a fidarmi di CR7, ben sapendo che nessuno vince da solo, soprattutto la Champions League.
E il rinnovo? No, quello no… Sarebbe impossibile giustificare un rinnovo del portoghese da ogni punto di vista. Meglio un’ultima cavalcata insieme fatta bene… Un ultimo anno al massimo per poi lasciarsi serenamente. CR7 non è il colpevole di tutti gli errori commessi dalla Juventus in Champions League. E’ uno dei colpevoli, quello che risalta maggiormente perché si pensa immediatamente a quando incassa giornalmente…  


Altre notizie
PUBBLICITÀ