.

L'IMBOSCATA - Senso di impotenza. E non parliamo di remuntade. Gap incolmabile, Allegri ha fatto un miracolo. Ingiusto massacrare Dybala. Le cifre (impietose) di Douglas. Che sfortuna con Collina! Un predatore d'area per una Juve che cambierà

di Andrea Bosco

Vorrei, ma non posso. I numeri impietosamente dicono che nei due ultimi confronti il Real ha fatto 7 reti e la Juventus 1.

Quello che i numeri non dicono è la sensazione di impotenza, manifestata a Cardiff, così come a Torino. E attenzione: nell'ambito di una delle migliori gare della Juventus negli ultimi due mesi. Ma nella bisaccia di Zidane, oltre ai tre gol ci sono due traverse e una clamorosa occasione fallita da Ronaldo. La Juve ne ha avute tre: nessuna a segno.

Credo si imponga una disamina onesta. 

 

 REAL: CHAPEAU 

 

Il Real ha vinto con merito. Ronaldo ha fatto due magnifici gol. Uno da cineteca, che gli è valso il lungo applauso del  pubblico dell'Allianz.

Ronaldo è unico. Come Messi. Non sono in vendita e non si vedono all'orizzonte eredi. 

Non mi intrupperò tra i denigratori di Allegri. Non sparerò sulla dirigenza con “il braccino corto“, non invocherò rivoluzioni. Mi limito a fare qualche domanda e qualche considerazione .

Francamente non ho capito quale ipotesi abbia cavalcato Allegri per giocare anche stavolta con un centrocampo a due.

Non ho capito la presenza di Alex Sandro, preferito a Matuidi.

 Allegri è un allenatore capace e avrà avuto le sue ragioni. Ma qualsiasi sia stato il suo piano partita è saltato dopo tre minuti.

Sarebbe cambiato qualche cosa con Matuidi in campo? Non esiste controprova. Ma  Allegri aveva cominciato la stagione a due a centrocampo, salvo ricredersi attivando (con risultati) una mediana a tre .

Ha pesato l'assenza di Pjanic? Ha pesato. Non credo al punto da cambiare il risultato. Tra l'altro al netto dei tanti 5 in pagella, io reputo la prestazione di Bentancur una delle poche buone notizie della serata.

Ha pesato l'assenza di Benatia? Ha pesato. Barzagli e Chiellini guerrieri di cento battaglie fanno 70 anni in due. Con i 40 di Buffon si arriva a quota 110: troppi. 

Hanno pesato le “condizioni“ di Mandzukic e Cuadrado? Hanno pesato. Cuadrado è appena rientrato da lungo infortunio. Il croato dopo essere stato spremuto con compiti non suoi per una intera stagione, non è mai “entrato“.  Non sta bene e si vede .

Dybala è stato massacrato dalla critica. Non condivido. Sono anzi del parere di Del Piero.

Dybala messo a  confronto con Ronaldo ha fatto una modesta figura. Ma non è stato disastroso come ho letto.

Infine: in una gara dove (con Bentancur) gli ex Higuain e Khedira a mio parere vanno assolti, torno sul rompicapo Douglas Costa. Veloce e fumoso, “scombinatore” e tatticamente indisciplinato.

Il giocatore è questo: prendere o lasciare. Vale 46 milioni? La Juve fa bene a riscattarlo? A mio parere no. Per un semplice motivo: non fa mai gol. Le sue cifre in stagione sono impietose. E la  Juve in quel ruolo ha Cuadrado, Bernardeschi e Pjaca.

 

INVESTIRE NON BASTERA'

 

Ma non sarà investendo che la Juventus potrà colmare il gap con il Real .

Né cambiando allenatore: non ne vedo di migliori di Allegri, in Italia. 

Mettiamo che la cassaforte di Marotta sia in grado di mettere sotto contratto, Can e Pellegrini,  Martial e Cancelo. E mi voglio rovinare, anche De Ligt e  Milinkovic Savic. Con questi giocatori si colma il gap? No .

Ronaldo, Messi e Neymar non li puoi prendere. Altri giocatori sono egualmente imprendibili o costosissimi . Parlo di gente come  Mbappè, De Bruyne, Gundogan, Alaba, Hazard, Lewandoski .

Servirà ai tifosi farsene una ragione. Il gap esiste e continuerà ad esserci. Allegri ha fatto un miracolo a portare la Juventus per due volte in finale. Madama è tra le prime otto d'Europa. La mission è questa: restare tra le eccellenze continentali. Il ragionamento può sembrare brutale. Ma i sogni mal si coniugano con la realtà.

Detto questo, la Juventus a fine stagione cambierà. Non mi dilungo: i piani sono noti. Dico solo che alla Juve servirebbe nel roster degli attaccanti un predatore d'area. Uno che tiri fuori pepite dalla spazzatura. Tipologia: uno alla Aguero. 

 

COSE TURCHE

 

Sgombro il campo da qualsiasi equivoco. L'arbitraggio non mi è piaciuto ma non ha condizionato il risultato. 

Ma il turco è quello di Berlino e del rigore negato a Pogba .

 Il turco all'Allianz, ha ammonito in modo surreale Bentancur, ma non l'ha fatto con Modric e Kroos.

 Il turco - lontano dall'azione – non ha visto il fallo volontario di Casemiro.

 Fuori area ma volontario: ergo da ammonizione.

La “chiama“ Chiellini e il turco si nega. Più tardi la “chiama“ Casemiro “ (su Dybala) e il turco ammonisce .

 Con Collina ai vertici della baracca europea la Juventus, nelle Coppe, raramente è stata, nelle designazioni, fortunata .

Il resto sono chiacchiere da ba . Il Real ha certamente più peso politico di quanto non ne abbia la Juventus.  Ma i tempi di Saporta sono archiviati. E arbitri come il francese che zufolò alla “terza“ al Parco dei Principi, grazie a dio non circolano più .

Le lamentele sul Real -del resto - sono simili a quelle che ogni settimana- anche per una amichevole – la Juventus è solita sorbirsi dalle tifoserie avversarie .

 

E OLANDESI...

 

Parentesi: la Roma dopo un ottimo , sfortunato primo tempo crolla a Barcellona. Ma le mancano due rigori e almeno un clamoroso “giallo“ perdonato a Piquet su Defrel. Fischiava un olandese, noto per avere il cartellino rosso facile. Al Camp Nou- capita anche fuori dall'Italia- con evidenza non “se l'è sentita“.

 Sfortunata anche la Roma, con Collina?

 La verità è che Collina raramente spedisce i migliori nelle gare più delicate.

Collina è prigioniero della geopolitica. E tende ad evitare che le federazioni lo mettano in croce. Non fosse un “politico“ Collina non sarebbe su quel seggiolone.  

L'Italia calcisticamente – a livello politico - conta poco  . Del resto : chi è causa dei suoi Abete e Tavecchio, pianga se stesso. 

 

E ORA ?

 

E adesso, vi chiederete? Il prossimo step si chiama Benevento. La Juventus ha ancora due competizioni da onorare e lo scudetto diventa prioritario per la sua stagione .

Dovrà essere brava la società a resettare le teste di tutti. Il colpo è stato da k.o. Negare faccia male, una amena bugia. Il 9 maggio c'è anche la finale di Coppa Italia, altro impegno di livello.

Il ritorno a Madrid?  Inutile illudere con “remuntade“  impossibili. La Juve ci vada con la dignità della sua maglia e della sua storia. Non esiste miracolo praticabile al Bernabeu a meno di collettivo suicidio blanco.

 Il Real Madrid è oggi più competitivo della Juventus. Riconoscerlo sarà esercizio di buon senso e di forza. Solo i forti sanno ammettere la propria inadeguatezza. In vista, magari,  di tempi migliori. Neppure Ronaldo, per quanto immenso, è eterno .