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Cucci: "Sarri con le sue uscite ha rivelato di essere antijuventino"

di Giuseppe Giannone

Direttamente dalle pagine del "Corriere dello Sport", Italo Cucci non usa mezzi termini nel parlare dell'esperienza di Maurizio Sarri alla Juventus: "Lo staff dirigente della Juve s’è lasciato ingannare da qualche dilettante allo sbaraglio naturalmente destinato a rivelare la propria intima essenza come colui che entra in camera operatoria da infermiere spacciandosi per chirurgo. L’ora della verità è impietosa, a Napoli la Treccani schiaffeggiata dal web adottò il sarrismo. Così Allegri, un cinico labronico, continuò a vincere. Max Allegri ha rappresentato in anni vittoriosi il vero spirito juventino, quello del popolo che finge di essere triccheballacche e putipù e invece vuole solo vincere. Avendo anche debellato da tempo lo sfigatorio vincere mussoliniano. Mentre Sarri, prima con il suo ‘Se devo perdere perdo a Napoli’ e l’altrettanto sciagurato riferimento ai ‘rigori italiani’ ha rivelato – voce dal sen fuggita – d’essere antijuventino ‘dentro’. Soddisfatto Freud, adesso, torniamo a giocare a palla". 


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