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Campagna (ct Italia Pallanuoto) a RBN: "Con Sarri non c'era feeling. Pirlo? Mi fido della scelta di Agnelli"

di Alessandra Stefanelli

Alessandro Campagna, ct della Nazionale italiana di Pallanuoto, ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Cose di Calcio’: “La Juventus? Io ho visto la partita col Milan e la finale col Napoli, poi ho smesso di vedere perché ho visto che per tutti era un altro sport. La Juventus è arrivata stremata tra infortuni e indisponibilità, la squadra è arrivata corta anche a livello di rosa. L’ultima partita che ho visto col Lione è stata un calvario, la squadra ce l’ha messa tutta ma si vedeva che non aveva spunti. Chi ha azzeccato la preparazione, come il Milan, si è trovato avvantaggiato”.

Sul cambio in panchina: “Che Sarri non sarebbe più stato l’allenatore della Juventus lo sospettavo anche se la Juve fosse andata avanti in Coppa. Non è mai scattato il feeling che ci deve essere tra un allenatore e la squadra, non c’è mai stata una comunicazione empatica. Io dissi che speravo che Sarri desse spazio all’emotività più che alla tattica. Venendo meno questo credo che Sarri non sia riuscito a entrare nel cuore dei ragazzi. Pirlo? Io mi fido molto dell’intuizione di Agnelli, che secondo me è stato geniale e coraggioso, condivido questa scelta. Pirlo è un conoscitore di calcio, vediamo se riesce a trasmetterlo anche ai giocatori. Sicuramente bisogna puntare sui giovani di qualità e io su questo sono favorevole. Alla Juve ci sono tanti giocatori che costano tanto e che non vogliono andare via”.

Su Dybala e Ronaldo: “Penso che alla fine rimarranno entrambi, ma se dovesse essere sacrificato uno penso che sarà Cristiano”.

Clicca sul podcast in calce per la trasmissione integrale.


"Cose di Calcio" con Antonio Paolino e Chiara Papanicolaou. Ospiti: Massimo Pavan (TuttoJuve), Erica Bariselli (Giornale di Brescia), Alessandro Campagna (CT Nazionale pallanuoto) e Xavier Jaacobelli (Dir. TuttoSport).
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