Gattuso: "Dobbiamo alzare l'asticella"

03.02.2018 18:30 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Gattuso: "Dobbiamo alzare l'asticella"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Udinese. "Oddo? Con Massimo abbiamo condiviso tanto, personaggio intelligente, lo dimostra il fatto che si è laureato, ha una bella testa. Ci sentiamo spesso, abbiamo condiviso tante cose belle. Gli è anche arrivata qualche cinquina perché io più di lui sentivo molto le partite. Bisogna fare una grande partita, perché è una squadra fisica, verticalizzano bene e non bisogna sbagliare nulla. Nelle ultime nove partite hanno fatto venti punti. In questo momento la bravura della squadra è di essere rimasti compatti, ho bisogno di tutti, bisogna essere una squadra. La mia bravura e la mia preoccupazione è di coinvolgere tutti. La società mi ha sempre detto di voler prendere qualcosa sul mercato ma io ho risposto che andava bene questo gruppo. Ho uno staff preparato, la strada è lunga ma convinzione nei miei mezzi. Leggo poco i commenti sia positivi che negativi. Il primo reparto che deve difendere - ha detto - è l'attacco, ci aiutano tanto, ci lavoriamo tanto. Lavoriamo sulle palle preventive ma sono i ragazzi che mi danno tanto durante la settimana. André Silva titolare? Può essere, può succedere. Kessie? Ha nelle gambe i dieci gol stagionali, può raggiungerli. Deve migliorare negli inserimenti ma ha qualità per farlo. Devo capire la squadra come reagisce a giocare ogni tre giorni.

Per esempio non mi è piaciuto il primo tempo con la Lazio, nella ripresa invece siamo cresciuti, dopo l'Udinese giocheremo ogni tre giorni e devo capire come reagisce la squadra. Suso? C'è sempre disponibilità da parte sua, sta facendo qualcosa di nuovo, però me lo tengo stretto. Poi a livello di qualità lo conoscete meglio di me e sono contento del suo atteggiamento. Diamo la sensazione di essere una squadra quadrata, lui arriva stanco in fase conclusiva però l'obiettivo è difendere meglio e lui ci sta dando una mano. Bisogna fare una grande prestazione, l'Udinese è difficile da affrontare, non bisogna sbagliare nulla. Ora bisogna alzare l'asticella ma - ha ammesso - abbiamo bisogno di tutti i giocatori. So che chi gioca meno può avere il muso lungo ma dobbiamo coinvolgere tutti. Non abbiamo fatto ancora nulla, non dobbiamo pensare di essere belli, alti e biondi, ma dobbiamo essere brutti come la mia faccia, neri come Calimero e con le occhiaie. Conti? Sta facendo blocchi di lavoro con noi, comincia un po' ad avere sensazioni positive ma è ancora presto, può cominciare a fare tutto con la squadra tra un mese. Poi quando giocherà non lo so, è ancora presto e non bisogna avere fretta. Calabria? Ha grande voglia, la sua dote migliore è l'umiltà. Ascolta e ha voglia di imparare, ha una dote particolare cioè quella di ascoltare e apprendere con umiltà. Sembra una persona di 40 anni per la sua attenzione e responsabilità. Cutrone è un tarantolato, entra e diventa decisivo, abbiamo bisogno del suo atteggiamento e della sua determinazione. Costacurta:? Sono contento ma ha una grande responsabilità ovvero quello di scegliere il CT. Lui è molto intelligente, diretto e schietto, persona di spessore. Se lo merita".