Dossieraggio ai danni della Juve, Campi: "Un golpe pensato e programmato come nel 2006"

19.03.2024 23:05 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Dossieraggio ai danni della Juve, Campi: "Un golpe pensato e programmato come nel 2006"
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L'opinionista di Telelombardia Graziano Campi ha parlato delle vicende extra-campo della Juventus. Le sue parole: "Che la Juve fosse spiata si sapeva. Se non lo sapevano alla Juventus erano dei fessi. La Juventus era spiata anche nel 2006, da società private. E i mandanti sono noti. Cosa cambia? Nulla. Un reato (se è tale) non si compie a prescindere dal fatto che tu non possa essere beccato.

L'obiettivo dello spionaggio era uno solo: agevolare una campagna mediatica che desse la possibilità alla giustizia sportiva di operare fuori dall'ambito del garantismo di quella ordinaria, per danneggiare la Juventus. Un golpe pensato e programmato come nel 2006.

Il tema delle due velocità e dei due pesi e delle due misure è tanto evidente nel metro di giudizio applicato nei casi di plusvalenze fittizie. Una disparità di trattamento che nessuno può ignorare o negare oggi.

Resta che, come nel 2006, a qualcuno ha fatto comodo questa inchiesta. Oggi nessuno può dire con certezza che la Juventus abbia falsificato i bilanci, in assenza di giudizio. Il processo di calciopoli stabilì, con sentenza, che nessuna gara era stata alterata.

Ad oggi nessuno ha mai impugnato, sulla base di quella sentenza, le decisioni della giustizia sportiva. Il ricorso di Giraudo, che mira a delegittimare il diritto sportivo in quanto non garante dei diritti elementari dell'uomo, punta sulla distruzione di un sistema ingiusto.

In ogni caso, la proprietà, nel nome di John Elkann, ha sempre accettato le sentenze sportive e questo è un dato di fatto che non si può negare".