BUFFON A SKY: "Scudetto e Coppa per tornare tra le big d'Europa. Conte ha portato tantissimo, senza di lui sarei alla Roma. Tevez ci ha trascinato. Pogba? Capirei cessione"

16.04.2014 11:28 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
BUFFON A SKY: "Scudetto e Coppa per tornare tra le big d'Europa. Conte ha portato tantissimo, senza di lui sarei alla Roma. Tevez ci ha trascinato. Pogba? Capirei cessione"
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© foto di Federico De Luca

Gigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport 24. Il canale satellitare ha mandato in onda le prime pillole, riprese da Tuttojuve.com:

Sugli obiettivi: "Vogliamo Scudetto ed Europa League per tornare tra le grandi d'Europa".

Un retroscena: "Pentito di non essere andato alla Roma, quando c’è stata la possibilità? Come faccio ed essere pentito, dopo che vedo com’è proseguita la storia con la Juve? Penso che i rimorsi e i pentimenti possano incominciare ad esserci nel momento in cui una certa scelta sia stata fallimentare. La mia, di rimanere alla Juve, di scrivere storie importanti di una società mitica, non possono lasciare lo spazio a nessun tipo di rimpianto. Dopo due settimi posti, dopo, magari, un rapporto che si era un pochino incrinato, dopo qualche dubbio che, magari, era stato, il tarlo del dubbio che si era stato insinuato, magari, anche nella testa dei tifosi, su come avrei potuto riprendere, o sul fatto che non fossi più io, è chiaro che sono tutte situazioni che un giocatore ha voglia di cambiare, di azzerare, e l’unica soluzione è cambiare aria. Però, come dico sempre, il destino di ognuno di noi è segnato o, perlomeno, c’è una strada e tu decidi se continuare a percorrerla oppure se volerla cambiare e fai si che la tua vita e la tua storia, anche calcistica, abbia una altro finale. Io, ad un certo punto, una serie di situazioni, fra le quali anche l’arrivo di Antonio Conte, fra le quali il riavvicinamento con la società, con il presidente, con Marotta, con Paratici e con tutti, hanno fatto si che mi sentissi di nuovo energico per tentare l’impresa di vincere il campionato e devo dire che se adesso, con il senno di poi, se penso che stiamo rischiando di vincere il terzo di fila, è chiaro che mai scelta fu più azzeccata.

 

Sull'Europa League: "L'Europa League non è un obbligo, è sicuramente un obiettivo che potrebbe diventare alla nostra portata o è alla nostra portata. Se dovessimo esprimerci al 100% e se tutti i fattori fossero a nostro favore".



Su Conte e Tevez: "Cosa ha portato Conte? Ha portato tantissimo anche quest'anno sul piano motivazionale, perchè quando si argomenta sul fatto che dopo due campionati vinti, il terzo non è realmente così scontato, si dice la verità, perchè in qualcuno o nel gruppo si può creare quel senso di appagamento che poi è foriero solo di brutti presagi e cattive imprese, mentre invece uno come lui ci ha aiutato anche quest'anno a stare sempre sulla corda, a non dare per scontato nulla, anche se devo dire che in alcuni momenti chiave della stagione, secondo me, la voglia di vincere e le caratteristiche di trascinatore che ha avuto Tevez ci hanno dato una grande mano, soprattutto all'inizio, quando eravamo un po' apatici, un po' tutti, questo suo grande strapotere fisico, pur non essendo mastodontico, questa sua grande carica agonistica, in molte partite, soprattutto inizialmente, ci ha trascinato e ci ha fatto arrivare ai tre punti".

Su Pogba: "Paul è un talento indiscutibile, un talento naturale, una forza dela natura, è un ragazzo che ha sorpreso tutti, che ci è esploso tra le mani, senza neanche tanto tempo a disposizione, cioè nel giro di due mesi, due mesi e mezzo, avevamo già capito in maniera inequivocabile tutti, di che talento, di che giocatore si stesse parlando, Poi sai, le valutazioni in un momento economico così delicato, con queste congiunture un po' particolari, fanno sì che uno possa fare tante riflessioni, però dico anche che la dirigenza della Juventus, ad oggi, insieme al presidente, hanno sempre fatto delle scelte molto oculate e difficilmente hanno sbagliato".

Sulla Nazionale: "L'obiettivo minimo è cercare di superare il primo girone, poi dagli ottavi di finale in poi anche un briciolo di fortuna nei sorteggi, nell'avversario che incontrerai, incide, perchè se per sbaglio o per ipotesi dovessimo incontrare il Brasile agli ottavi, puoi rischiare di andare fuori e dici: non è stato un gran Mondiale, sei uscito agli ottavi. Ho capito, ma probabilmente ho incontrato chi vincerà la competizione, per cui diventa difficile. Sicuramente l'obiettivo nostro è non aver rimpianti. Obiettivo minimo semifinale? No, l'obiettivo minimo realmente non si può sapere perchè non sai chi incontrerai nel tuo cammino, a parte il girone iniziale. Sarebbe un pesare a un qualcosa di ipotetico, ipotizzare un qualcosa di non tangibile. E' giusto che oriundi come Paletta e Romulo siano in Nazionale? Io penso che sia giusto che ogni giocatore che indosserà la maglia dell'Italia, lo faccia con il piacere di indossarla e lo faccia per onorarla ogni volta che scenderà in campo, con grande senso di responsabilità. Io penso che questi siano i fattori determinanti che possano far accettare ogni tipo di scelta. Cassano? Antonio l'ho visto bene, molto sereno, molto pacato, infatti non sembrava neanche a lui. Ma al di là di tutto, credo stia facendo un grandissimo campionato e se è qua è perchè se l'è meritato. Se il gruppo storico lo accetterà di nuovo? Si sono dette tante cose, molto forzate e inesatte. La verità è una: la verità è che le convocazione le fa l'allenatore e il ct in questo caso, come è giusto che sia, ha l'onore e l'onere della cosa. Ha fatto un periodo nel quale magari non riteneva giusto che qualche giocatore ci fosse, adesso probabilmente ha ritenuto giusto il contrario. E credo sia il modo di operare migliore, perchè poi bisogna fare il bene della squadra. Che segnale è il rinnovo di Prandelli per due anni? E' un bel segnale di continuità che non spesso si è visto in Nazionale. Però credo sia anche il modo per poter raccogliere i frutti di una semina. Alla fine il lavoro del mister e dei suoi collaboratori è cominciato quattro anni fa e proseguirà per i prossimi due. Secondo me, per cui, è anche tutto il tempo necessario per vedere se tutto ciò che è stato seminato avrà un seguito e un qualcosa di concreto e tangibile. Ed è molto bello".

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI....