Parla il padre di Kean: "Da piccolo tifava Inter, la Juventus mi deve due trattori. Salvini ha ragione, aiutiamoli a casa loro"

26.03.2019 18:11 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Parla il padre di Kean: "Da piccolo tifava Inter, la Juventus mi deve due trattori. Salvini ha ragione, aiutiamoli a casa loro"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Biorou Jean Kean, padre del talento della Juventus Moise Kean, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Rai 1 nel corso della trasmissione ‘Un giorno da pecora’: “Ringrazio Dio per il gol, è stata una gioia per tutta la famiglia - ha esordito -. Quando ha segnato ho urlato ‘Bravo!’. La partita con il Liechtenstein la vedrò al bar con gli amici, non andrò allo stadio. Da piccolo - rivela il padre di Kean - Moise tifava Inter perché gli piaceva Oba Oba Martins. Quando uscivamo insieme mi chiedeva sempre di comprargli la maglia di Martins. L’ho mandato alla Juventus perché sono tifoso bianconero, anche se adesso ho un problema con la società che non mi dà più i biglietti. Io e la madre di Moise siamo separati, lei in passato voleva portarlo in Inghilterra. Io gli dissi che lo avrei fatto restare in Italia ma in cambio avrei voluto due trattori - la bizzarra rivelazione di Kean senior -. Loro mi dissero che non ci sarebbero stati problemi. E invece non me li hanno ancora dati, non mi danno più biglietti e non mi ricevono neanche più. Però io lo voglio per sempre alla Juve che è nel mio sangue: io sono nero e il mio sangue e bianco".

Sui paragoni con Mario Balotelli: “È il suo giocatore preferito adesso, ma gli ho consigliato di non copiarlo in tutto e per tutto”.

Chiosa politica sulla questione cittadinanza, visto che al momento Biorou Jean Kean non è ancora cittadino italiano: “Ho fatto domanda, sono qui in Italia da anni. Il mio orientamento politico? Io sono leghista, mi piace la Lega e la politica di Salvini. In questo momento sto cercando un’associazione per bloccare l’immigrazione dalla partenza. Aiutiamoli a casa loro? Esatto, sono d’accordo“.