Lichtsteiner: "Spero di rientrare in lista Champions e vincere. Inter? Non mi piace parlare tanto. Sul mio intervento.."

Stephan Licthsteiner a Sport Non Stop” su “RSI“, tuttojuve.com e Massimo Pavan hanno raccolto le sue parole: «L'inno della Juve lo cantiamo tutti, anche i miei bimbi, lo cantano allo Stadium anche tutti i giorni. Con Claudio e Giorgio abbiamo fatto spesso foto ricordo degli scudetti, porta bene, speriamo di vincere anche quest'anno. Dura godersi sempre le cose, quest'anno è dura, se non vinci il sesto è dura, se vinci bene, se non vinci più devi cambiare aria. Quando sei in un grande club bisogna sempre pensare a vincere. E’ dura godersi le vittorie perché devi sempre pensare a vincere e ai prossimi obiettivi. Io ho vinto 10 titoli in 5 anni e sono molto contento. Io ora penso a fare bene con la Juventus. Penso a vincere Scudetto, coppa Italia e Champions League, in cui spero di tornare in lista a febbraio. Nazionale? E’ sempre stato un sogno per me.
Primo gol allo Stadium? Non mi dà grande soddisfazione, a me conta vincere i titoli, mi piacerebbe vincere la Champions che abbiamo vinto con il Barcellona, la storia personale non mi dice nulla, io cerco di vincere per la squadra.
Conte?Lui mi ha fatto fare il salto di qualità da buon giocatore a giocatore di livello mondiale, un allenatore che ti fa crescere, un osso duro con un carattere non facile come me, parlavamo, chiarivamo, quando mi gridava non ero contento.
Champions e intervento? Ora che non goco la Champions faccio la mia Champions di tennis, la Svizzera è fortissima. Per segnare un gol come quello dell'anno scorso, in quelle settimane, bisogna dire che le cose scritte non erano drammatiche, quel problema lo hanno in tanti, non lo scopri subito, l'intervento era importante ma non di cuore, etc etc. bisogna poi relativizzare tutto, non ho preso nessun rischio, ho responsabilità con la famiglia, dovevo dare un segnale alla squadra, anche il passaggio di Paul era importante, mi passano sempre bene la palla. Pensando alla finale persa, ha fatto male, non essere sulla lista, fa male, ma bisogna fare delle scelte, è normale, ma non può essere così per me, non potevo mollare, la mia prima difficoltà alla Juventus, non potevo mollare, anche per la gente che non sta così bene come me, si sente, non è molto grave, è sempre sport, sempre lavoro, voglio dare un segnale che anche nei tempi difficili bisogna lavorare, essere professionista, si è pagari per quello, rispetto per la mia squadra, non era una scelta loro, se non vado bene e non faccio bene era un segnale, per quello sono tornato, fine della storia, lavoriamo, si può chiarire tutto, andiamo avanti insieme, voglio vincere la Champions, essere sulla lista, vincere Champions, scudetto e coppa Italia, i miei obiettivi. Alla Juve, qello che conta è vincere. Io ho imparato e mi hanno insegnato gli juventini a vincere, la pressione, la fame di vincere, la fame di vincere, se non vinci non vale, è l'unica cosa che conta, quando hai vinto, via titolo via, si pensa al prossimo titolo. prossima partita, questa è la vita di un top club e di un giocatore di queste società, alla Juve mi hanno insegnato questa mentalità e modo di pensare. Anche in Nazionale abbiamo fatto bene, vogliamo continuare così, l'unica cosa che conta in Nazionale e con la Juve è vincere.
Schemi vincenti dove nascono? Un bel mix, sul campo, fai analisi video, poi vai sul campo e fai la pratica. Pirlo aveva stile e classe, ha tutto, uno stile perfetto, non era mai il primo ma aspettavi per vedere come si presentava.
Sono tanti anni che ci sono e mi fa proprio piacere venire a giocare in Nazionale. Noi dobbiamo continuare così, dobbiamo pensare alla qualificazione al prossimo Mondiale e anche con la Nazionale per me conta solo vincere. C'è più da dire in Nazionale, alla Juventus è un altro livello, sono sempre stato un piccolo allenatore in campo, miglioro la squadra per vincere, quello che faccio non è per far vedere che ho sbagliato ma per migliorare. Allenatori? Kuhn, mi ha fatto soffrire, sono stato molto bene anche se non abbiamo fatto bene agli europei. Il segreto del successo? Inter? Non mi piace parlare tanto, vedo giorno dopo giorno, le cose con la Juve sono chiare, c'è poco da dire. ».