L’OTTOVOLANTE DECOLLA, CON FATICA MA DECOLLA…

La Juventus si emoziona nel pre gara e ricorda con Pessottino il grande Vialli, è emozione e lacrime per una lettera a cuore aperto.

Allegri sceglie una formazione quasi prevista, Szczesny in porta, difesa con Rugani a cercare certezze al posto di Bremer con Danilo e Alex Sandro, esterni MCKennie e Kostic, centrocampo con Miretti, Locatelli ed il ritorno di Rabiot, Di Maria a svariare per Kean. 

Parte bene la formazione friulana, meglio della Juventus un po’ contratta con una pressione dell’Udinese costante. Tanti gli errori tecnici della Juventus a inizio gara con squadra molto bassa. Prima occasione per i friulani con Wallace che impegna Szczesny e subito risponde la Juve con Rugani che impegna Silvestri. Occasione per Kean al minuto ventisei, palla alta. A fine primo tempo un’altra occasione per Kean e bella parata di Silvestri, ma il risultato non cambia. Primo tempo sul pari, Juventus al piccolo trotto. 

Inizio ripresa senza cambi, meglio l’Udinese anche a inizio ripresa, anche se la prima occasione se la crea Kean, palla alta. Accelera la Juventus con Kostic vicino al gol, prima che Di Maria alzi bandiera bianca. Entrano Chiesa, Milik e Paredes e fuori Miretti, Locatelli e Di Maria.

La Juventus rischia in ripartenza ed entrano anche Fagioli e Soulè per Kean e Kostic. 

JUVE GOL - a poco dalla fine la Juve trova il gol. Ottimi inserimento di Chiesa e gol di Danilo.

Nel finale nessun rischio e difesa che regge con qualche contropiede insidioso. 

Ottava vittoria consecutiva e secondo posto momentanea, non sappiamo cosa succederà a Napoli, servirà di più, ma il cuore comunque c’è.